In questi ultimi giorni nella riserva Ars Tronto abbiamo avuto una situazione quasi perfetta , grazie ai livelli, alla limpidezza dell’acqua, alle schiuse e all’attività dei pesci il tutto nello splendido scenario autunnale del tratto ascolano del fiume Tronto .
Durante le ore centrali , dalle 10 alle 14 circa ci sono state buone schiuse di plecotterini color grigio chiaro sul #16, effimere e qualche sedge.Ma attenzione, anche con i pesci in attività frenetica sugli insetti in superficie, le catture non sono mai scontate infatti a causa dei livellibassi e l’acqua cristallina, che si tratti di secca o ninfa a vista, il livello di difficoltà si è alza in maniera considerevole.
Entrano in gioco l’esperienza, la calma, la discrezione nell’avvicinamento, la precisione del lancio e la scelta dell’artificiale, tutti ingredienti utili per fronteggiare le trote smaliziate che popolano la riserva, soprattutto le zone 1-2-3.

Con l’occasione ricordiamo a tutti che mancano 13 giorni all’evento “WINTER CAST” che si terrà il 16 Novembre presso il circolo Morelli (i campi da tennis sotto lo stadio Del Duca) …..Vi Aspettiamo Tutti !!!
Visualizza e scarica la locandina dell’evento Winter Cast
Fly Fisherman Club
con : (Ubaldo, Sandro, Gigi, Claudio) poi con Pietro e Novarino.

In una piccola Provincia come Ascoli Piceno ,negli anni 80 non c’era l’opportunita’ di confrontarsi e di approfondire la nostra passione se non attraverso alcuni libri e articoli sulla pesca a mosca. Devo riconoscere che all’epoca Pragliola, De Rosa, Torrini , Lumini, erano i piu’ innovativi e seguiti, ma fra la teoria e la pratica c’era un grande fiume in mezzo.
Cosa fare per crescere e perfezionare le nostre tecniche? Ci si scambiava fra noi quelle nozioni che ognuno aveva compreso, senza gelosie o interessi ; se uno aveva capito e perso del tempo nella realizzazione di un montaggio o nel metodo di colorazione di un nuovo materiale , coinvolgeva gli altri e si provava insieme, se un altro era piu’ portato nella tecnica di lancio, correggeva gli errori di tutti. In questo modo alla fine avevamo una preparazione univoca, poi naturalmente la fantasia personale e la passione faceva un po’ di differenza.

Questo affiatamento ci ha consentito di fare delle buone uscite di pesca anche all’estero ( Austria, ex Jugoslavia ) e naturalmente conoscere nuove persone e tecniche.
Poi negli anni per motivi diversi , qualcuno inizia ad avere altri interessi( Gigi ) qualche altro mette su famiglia(Claudio) e alla pesca si dedica sempre meno tempo.
Ho avuto la fortuna di non essere rimasto solo in questa passione, e insieme all’amico Sandro, ne abbiamo fatte di uscite…, sempre in crescendo , nei luoghi piu’ belli del mondo, affrontando anche contrattempi e imprevisti che ti facevano veramente crescere dal punto di vista alieutico ed umano.
Penso che la pesca (con la mosca e non ),quando e’ condivisione, aggregazione , amicizia e perche’ no, un po goliardica, sia la piu’ bella passione al mondo.
Ubaldo Angelini
TYER : ANGELO PILLER

DRESSING
Amo : #14 GREY MATZO LURE BARBLESS
Filo : marrone o a piacere
Corpo : kapok Dubbing Light Brown
Code : Whiting Euroackles DUN/PURPLE
Torace : kapok Dubbing Brown
Ali : Antron Yarn Bianco/Rosa
Hackles : Whiting Euroackles DUN/PURPLE
Testa : filo di montaggio

Domenica 16 novembre il Fly Fisherman Club circolo Legambiente organizza un incontro con tutti i pescatori a mosca (e non) per ribadire i cardini di questa nostra passione: confronto, coesione, condivisione e soprattutto pesca!

Quale occasione migliore allora visto che in ARS TRONTO si pesca tutto l’anno se non quella di incontrarci proprio qui per parlare di pesca, costruzione, progetti in essere, ma soprattutto per fare due lanci ?
La manifestazione avrà luogo presso i campi da tennis del Circolo Morelli dove come consuetudine all’ora di pranzo sarà dato fuoco alle polveri. Pardon volevamo dire alla carbonella!!!
a breve verrà pubblicata la locandina ufficiale dell’evento.
Vi aspettiamo !!!

Invitati dalla locale sezione provinciale FIPSAS di Ascoli Piceno, per l’inaugurazione di alcuni lavori effettuati nel lago di Cavignano, sito alle porte della città, abbiamo trascorso alcune ore in allegria e in ottima compagnia di vecchi amici. L’occasione infatti ci ha permesso di rincontrare vecchi pescatori con cui alcuni dei soci del Fly Fisherman Club, il sottoscritto in primis, hanno condiviso la gioventù alieutica, quando la pesca al tocco e le gare al pesce bianco erano le tavole della legge.
Una giornata piacevole quindi grazie anche al lavoro che gli amici della FIPSAS stanno facendo per riportare in auge questo lago dove carpe, carassi e black costituiscono l’ittiofauna principale. Sicuramente un’iniziativa lodevole in un panorama generale in cui la tendenza delle nuove generazioni fa segnare un drastico calo delle licenze di pesca ed in generale uno spiccato disinteresse alle problematiche e conoscenze ambientali. Vino e porchetta hanno concluso la giornata come meglio non si poteva.
Marco Travaglini – Pres. Fly Fisherman Club

FLY TYER : WALTER LUZI

In questi ultimi giorni le acque della ARS Tronto hanno concesso tanta pesca e diverse catture di pesci davvero in forma. Grazie alla buona presenza di Plecotteri in schiusa in tarda mattina e alle sedge, i pesci sono risultati molto attivi pescando a secca o facendo pattinare l’artificiale imitando appunto i tricotteri.
C’è da dire che la differenza in termini di risultati , in questi giorni , l’ha fatta la tecnica della pesca in HS e a ninfa a vista, senza per forza eccedere con l’appesantimento delle ninfe pescando corto e comunque facendo letteralmente ballare la ninfa seguendo la corrente senza trattenute o rimbalzi sul fondo. Questo metodo di pesca richiede un buon controllo dell’attrezzatura e tempi di reazione brevissimi, infatti le mangiate dei pesci smaliziati spesso risultano impercettibili vuoi per la velocità di mangiata vuoi per la difficoltà di tenere costantemente il finale sotto controllo nonostante la luce non favorevole o le vene di corrente che simulano appunto le mangiate.

Vedere un pesce fare 2 metri di scatto per prendere la pheasant tail, iniziare un combattimento che ci riempie di gioia e adrenalina, non è scontato e poterlo fare ad Ottobre con i colori autunnali che prendono forma completa un quadro molto suggestivo.
Al prossimo aggiornamento, il Fly Fisherman Club

Il fiume sordo
Io e il mio amico Fabio ci rechiamo spesso in Umbria per pescare nelle acque della valnerina. Solitamente i fiumi che frequentiamo sono il Corno ed il Nera nelle zone di pesca libera e qualche volta nel famoso tratto no kill di Borgo Cerreto , questa volta però siamo diretti nei pressi di Norcia e precisamente in località Serravalle, sul Sordo che nasce dall’altopiano di Santa Scolastica, si getta a valle,nel Corno,fiume che proviene da Cascia, che a sua volta va a finire nel Nera a Borgo Cerreto.
Arrivati a Norcia si respira da subito un atmosfera particolare, una valle in cui serpeggia questo piccolo fiume, anzi risorgiva, non più largo di 4-5 mt dalle acque cristalline e dagli scorci che rapiscono lo sguardo ed incantano ogni volta che si alza la testa e ci si guarda intorno.
La pesca :
Lasciamo la macchina nei pressi di Serravalle e discendiamo il Sordo per circa 500 mt e da li iniziamo a risalire pescando, camminiamo affiancati pescando uno alla volta per non disturbare io pesci !
Fabio accasciato volteggia la sua 8,6 per coda 4 ed effettua un lancio raggruppando il finale sotto la sponda opposta , grazie ad alcuni mending produce una passata lenta e lunga che proprio alla fine, quando sta per tirare fuori la mosca dall’acqua arriva una bollata, una trotella di circa 25 cm non resiste ed afferra la sua adams parachute montata su amo del 14.
E un pesce strepitoso che sembra colorato appositamente con un pennarello 🙂
Io nel frattempo avvisto una piccola sagoma sotto la mia sponda sx, a quel punto se cammino o mi muovo rischio di spaventarla per cui la scelta ricade sul lancio a balestra e una mosca che non tradisce, la Attila killer !
Con il lancio a balestra bisogna essere precisi e cercare di “fiondare” la mosca davanti al pesce al primo lancio per non rischiare di spaventarlo e pur trattandosi di un piccolo pesce in un piccolo corso d’acqua sono concentrato .
Il lancio riesce bene e la mia mosca arriva in velocità bucando l’acqua proprio davanti al pesce che con un guizzo l’afferra e inizia una fuga verso gli ostacoli presenti, prima sotto un ramo e poi rintanandosi in una buca sotto la sponda.
Quando si pesca in alcuni no kill, capita di allamare pesci di tutto rispetto ma che di combattere non ne hanno voglia e vengono verso il guadino come fossero stracci bagnati, qui invece si ha a che fare con pesci non solo ben pinnati ma combattivi e reattivi nonostante la piccola taglia.
Andiamo avanti alternandoci e pescando quasi sempre in ginocchio o comunque in atteggiamento mimetico con tutte le difficoltà nel lancio e nella ferrata e recupero. Questo ha reso la nostra giornata di pesca accattivante e tecnicamente è stato bello mettersi alla prova in situazioni solo apparentemente semplici.
Le catture si susseguono e come tutte le belle giornate di pesca il tempo vola ricordandoci che è quasi notte e ci aspetta un ora e mezza di strada per tornare a casa
Il Sordo, questo piccolo corso d’acqua con piccole ma spettacolari trote, ci ha conquistati tanti anni fa e da allora ci torniamo volentieri anche per confrontarsi con una natura semplice non artefatta e un fiume con pesci veri !
Antonio Napolitano

Negli ultimi giorni ed oggi in particolare oggi il meteo ci ha concesso uno sprazzo d’estate, giornate di sole, caldo, maniche corte e se non fosse per il calendario non sembrerebbe Ottobre inoltrato ma si sa “non ci sono più le mezze stagioni” 🙂
Di conseguenza anche la ARS Tronto in questi giorni è risultata pescabile con livelli buoni e una discreta attività delle trote.
Solitamente nelle ore centrali ci sono state diverse schiuse di leuctraFusca, Baetis e qualche sedge di piccola taglia che svolazzava vicino alla vegetazione a bordo fiume. Al mattino presto la scelta di pescare a ninfa ha permesso di effettuare discrete catture poi dalle 09:30 – 10.30 circa iniziavano le bollate specie nei tratti 1-2-3 dove, per via della conformazione del fiume, è probabile trovarsi circondati da pesci attivi in superficie che costringono a stazionare e pescare in 20 metri per 3-4 ore 🙂
Purtroppo si è verificato ancora, non del tutto sistematicamente, l’innalzamento improvviso del livello del fiume a causa dell’apertura della diga, solitamente verso le 17.00-17:30. La durata dello sbalzo è stato breve ( 30-40 min) ed il livello si è alzato di poco permettendo comunque di rimanere in pesca pur con qualche difficoltà, questo quasi tutti i giorni, poi verso le 18.00-18:30 il fiume tornava alla normalità come limpidezza e livelli.
Al Prossimo Aggiornamento
il Fly Fisherman Club
FLY TYER Graziano Viviani

MATERIALI IMPIEGATI
AMO :GREY MATZO #12-18
CORPO : cdc naturale/Poly Antron Bianco o altri colori
FILO DI MONTAGGIO : a piacere
ALI: cdc naturale/Poly Antron Bianco o altri colori