Category Archive Dressing

Foam Torax Dun

Fly Tyer = Esildo Morresi

Testo e foto : Remo Blasi

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Taeniopteryx nivalis

I Plecotteri, sono ritenuti degli ottimi indicatori dello stato della qualità delle acque dei ruscelli e dei fiumi. È stato chiaramente dimostrato che gli stadi ninfali dei Plecotteri necessitano di acque fredde e ben ossigenate per la loro sopravvivenza e che di conseguenza sono molto suscettibili alle contaminazioni, dei corsi d’acqua, causate dall’uomo.

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Plecoptera

Famiglia Taeniopteridae

Specie Taeniopteryx nivalis

La Taeniopteryx nivalis è presente su tutto il territorio italiano con schiuse nel periodo invernale. Emersione si verifica nel mese di marzo, gli adulti vivono per circa 1 mese e le uova vengono deposte 1-3 settimane dopo lo sfarfallamento. Le uova iniziano a schiudersi a fine aprile a metà giugno e le ninfe probabilmente subiscono diapausa da luglio a fine settembre. La diapausa è interrotta da fine settembre a metà ottobre e in questa fase la crescita procede inizialmente rapidamente, ma poi diminuisce tra il penultimo stadio e il finale. La muta finale si svolge a fine dicembre a metà gennaio. Le ninfe si nutrono di detriti e continuano ad alimentare fino a poco prima della trasformazione. E’ un insetto che predilige sia grandi fiumi sia i torrenti con fondo sassoso, La ninfa è di colore rossiccio brunastro; l’immago ha ali grigio avvolte sopra l’addome con zampe rossastre.

2Taeniopteryx nivalis 2016.docxInsetto adulto

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ninfa

Generalità

Le ninfe e le neanidi vivono in ambienti acquatici, sotto le pietre, di preferenza nei letti di torrenti e ruscelli rocciosi dotati di correnti più o meno tumultuose, ma vi sono anche specie che prediligono luoghi sabbiosi. Alle alte latitudini, laghi freddi e stagni divengono anche dei luoghi idonei al loro insediamento. Diversi studi hanno dimostrato che molte specie sono state rinvenute in situazioni particolari, alcune sotto grosse pietre, altre nella ghiaia e altre ancora in letti di foglie. Durante questo stadio si nutrono predando altri invertebrati acquatici oppure di alghe e detrito, ma divengono anche preda di pesci ed uccelli.

Ciclo biologico

Stadio ninfale

Tutte le ninfe sono acquatiche e somigliano agli adulti per molti aspetti: hanno tre segmenti tarsali; le antenne sono lunghe e filiformi; hanno sempre lunghi cerci e mancano sempre di coda centrale o filamento caudale mediano; le branchie, qualora le abbiano, possono trovarsi in varie parti del torace e addome e sono composte solo da filamenti e non da lamine; ciascuno dei segmenti toracici è ricoperto da un grande sclerite. A seconda della specie, del sesso e delle condizioni ambientali, le ninfe compiono dalle 12 alle 24 mute. Lo sviluppo fino allo stadio immaginale può durare da uno a tre anni a seconda della specie. Lo sfarfallamento avviene in primavera o in autunno, prevalentemente di notte.

Stadio immaginale

Hanno tre segmenti tarsali, ma le loro zampe posteriori non sono idonee al salto. Le loro antenne sono filiformi e lunghe almeno la metà la lunghezza del corpo. I loro cerci sono almeno altrettanto lunghi e formati da molti segmenti. Le ali sono quasi sempre presenti e sono ripiegate orizzontalmente all’indietro sopra il corpo, quelle anteriori sono lunghe e strette, le posteriori sono più corte. Durante la vita immaginale, che può durare solo pochi giorni o settimane, i Plecotteri vivono nei pressi dei corsi d’acqua dove vivono le ninfe, tra le pietre o tra la vegetazione. La loro alimentazione è costituita prevalentemente da alghe o da licheni, alcuni però non si alimentano a causa di un apparato boccale completamente ridotto. Il resto della loro, sia pur breve vita, è dedicato alla riproduzione. La riproduzione è sessuale, l’accoppiamento avviene a terra e le uova vengono deposte sulla superficie dell’acqua.

A cura di Francesco Quagliarini

Limay by Todd Moen

Limay by Todd Moen – Limay River Argentina Fly Fishing

Pubblicato il 21 ott 2015

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Filmed on one of the largest rivers in Argentine Patagonia, the Limay, near the town of Bariloche, November 2013. My good friend and world-class caster Tim Rajeff, of Rajeff Sports, and our Argentinian guide Óscar Dono, of Fly Fishing Patagonia, fished for rainbow trout and brown trout in some of South America’s most incredible crystal clear waters. Fortunately, we caught a day with low winds. The usual Patagonian winds can sometimes add a complicated rush: flying my copter above a river flowing at 14,000 CFS is ten times more difficult with wind. We got a lucky break! Argentina truly has some of the most spectacular trout fishing in the world. An awesome angler fishing in an awesome environment always yields a fun and entertaining experience, even for the cameraman! Thanks to Tim Rajeff and to the expertise of guide Óscar Dono, who got us to some of the most trout-filled stretches of water. Also thanks to Patagonia, a T-Motion featured sponsor. Check out the folks at Fly Fishing Patagonia for more info on fishing the Patagonia region of Argentina. Filmed November 2013 – Camera and Edit by Todd Moen.

Special thanks to friends Oscar Dono and Tim Rajeff.
Fly Fishing Patagonia – http://www.flyfishingpatagonia.com
Rajeff Sports – http://www.RajeffSports.comhttp://www.AirFloFishing.com

Thanks for all the support from all my YouTube subscribers!

Thanks to Patagonia for all the support with my work with fish and anglers from around the world. http://www.Patagonia.com

*Camera Information*
– Aerial solutions by Quadrocopter.
http://www.Quadrocopter.com
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– Sony RX-100
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Paraloop Peccary Emerger

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Ephemerella Ignita

a cura di Francesco Quagliarini

 

Siamo al nuovo anno e in questo mese volevo trattare un’effimera importante e difficile da imitare e nello specifico la famiglia dell’Hphemerellidae  genere Ephemerella e precisamente la specie Ephemerella ignita.

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Ephemeroptera

Famiglia Hphemerellidae

Specie  Ephemerella ignita o Serratella ignita

L’Ephemerella ignita è presente su tutto il territorio italiano. E’ un insetto che colonizza gli ambienti più disparati dalle acque correnti e ferme dei torrenti e fiumi sia di montagna che di pianura. Le ninfe di mm 7/9 di colore dal grigio nerastro più chiaro nel torace e all’addome fino al grigio rossiccio. Il periodo di sfarfallamento va dalla metà di maggio a settembre e compie una sola generazione all’anno con sfarfallamento nelle ore serali.Le subimago hanno il  colore del torace nocciola olivaceo e addome rosso ruggine (mm 6/9). L’immago ha torace sempre nocciola olivaceo e addome oliva rossiccio.

L’ ovideposizione avviene in volo oppure toccando l’acqua con l’addome.

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Ninfa

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Subimmago

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Imago

Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri 

A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.

La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso

 

Alla prossima “Ento Fly”

Francesco  Quagliarini

Il Tarlo del bamboo

A cura di Walter Luzi e Beniamino Costantini

 

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Il nostro Mentore per quanto riguarda le canne in bamboo è Gabriele Ciarrocchi , costruisce le sue canne in bamboo nel retrobottega del suo negozio, moderno Charles Ritz .Caratteristica di Gabriele costruisce ogni componente delle canne, dal porta mulinello alle ferrule in Nichel Silver compreso l’anello in agata .IMG-20160212-WA0000

Come dice lui è stato preso dal tarlo del bamboo una decina di anni fa , dopo aver visto delle canne in bamboo costruite da una nota azienda , il tarlo cominciò a lavorare nella sua testa , fu così che iniziò a documentarsi e a otto anni dalla nascita della sua prima cannetta il tarlo è ancora molto attivo .

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Sempre pronto a condividere la propria esperienza dando anche le misure dei suoi Tapers a chi provata una sua canna vorrebbe replicarla .

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Le vostre catture – Dicembre

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Angler: Enrico Nardini

Tecnica: Effimera Parachute marrone/dun

periodo : Dicembre 2015

Attrezzatura: Hardy 9′ coda 4

Pesce: Trota Fario

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PHEASANT TAIL UV by Dressing Italiano

Due parole sull’artificiale:
Questa tipologia di ninfa da pesca vanno a sostituire le classiche in determinate situazioni, quando per esempio troviamo trote e temoli molto diffidenti e mangiano su artificiali di piccole dimensioni, o quando dobbiamo raggiungere….Continua qui: http://dressingitaliano.blogspot.com/…

MATERIAL LIST: http://dressingitaliano.blogspot.com/…

DRESSING ITALIANO: http://dressingitaliano.blogspot.it/

YOUTUBE CHANNEL: https://www.youtube.com/channel/UCs_9…

 

Ninfa PETTIROSSO di Dressing Italiano

Da “La pesca Mosca e Spinning”….. A mosca anche in inverno

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Nel numero  6 di  ” La pesca Mosca e Spinning” in edicola, troverete l’articolo di Antonio Napolitano che parla tecnica e di Ars Tronto , ecco a voi un assaggio:

Inverno non vuol dire solo laghetti: esistono realtà fluviali nelle quali è possibi- le insidiare a mosca le trote anche nei mesi più freddi dell’anno. Così è nell’ARS Tronto di Ascoli Piceno, dove, seguendo i consigli dell’autore, si può pescare con successo a secca, streamer e ninfa.

Sfoglia l’anteprima

 

http://issuu.com/lapescamoscaspinning/docs/la-pesca-mosca-e-spinning-6-2015_an?e=18028455/31603844

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