Category Archive Dressing

On dry fly

In questo periodo, con il caldo ed il sole a picco, non è facile trovare i pesci in attività ma ci sono molte zone in ombra che possono regalare catture speciali ! Comunque al mattino prestissimo e la sera dopo le 18:00 le bollate non mancano e la pesca a mosca secca la fa da padrona !IMG_3086

 

Il torrente Scarsito

Il torrente Avisio – 2ª Parte

Cavedani Termali – Promo from FLY FISHING ADVENTURES on Vimeo.

PORTACAPPOTTO

PORTACAPPOTTO from FLY FISHING ADVENTURES on Vimeo.

Fly Tyer : Walter Luzi

Video e Montaggio : Antonio Napolitano

Originale imitazione di portasassi realizzata utilizzando un cappotto sintetico e della ciniglia. un ninfa piuttosto pesante da far lavorare sul fondo grazie anche all’amo jig e alla bead in tungsteno da 4mm. Da provare assolutamente !

CHIROFLYG

CHIROFLYG from FLY FISHING ADVENTURES on Vimeo.

Fly Tyer : Graziano Viviani

Video e Montaggio : Antonio Napolitano

ChiroFlyg, una mosca semplice da realizzare e molto efficace con trote, cavedani e temoli selettivi, molto catturante nelle acque lente con schiuse di chironomi

NOVITA’ PAM Maggio 2016

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CENTO30

Ogni venerdì alle 21.00

Si tratta di un programma nuovo interamente dedicato alla pesca del luccio a mosca.
Protagonisti, Matteo De Falco ed Enrico Pini, che affrontano alcuni degli spot più interessanti in Italia e in Europa con l’obiettivo dichiarato di catturare ‘il luccio della vita’.
Il viaggio inizia da uno degli spot più famosi d’Italia per la pesca al luccio, il lago di Santa Croce in provincia di Belluno, dove Matteo ed Enrico insidieranno il luccio dal belly boat.
Proseguiamo nel Lago di Centro Cadore, noto per gli splendidi lucci che abitano le sue profondissime acque, passando per il lago di Corlo, una vera università per la pesca al luccio, e il Salto, ‘casa’ di lucci di taglia veramente gigantesca.
Fuori dall’Italia vedremo un episodio nella patria della pesca al luccio, la Svezia, per poi tornare a casa nostra e realizzare catture mozzafiato sul Brenta, riconosciuto come uno dei più bei fiumi italiani, e sul Brentella, un canale di derivazione piccolo e velocissimo, che sarà teatro di un’avventura di pesca davvero insolita.


THE SOURCE

Dal 16 maggio, ogni lunedì alle ore 22.00 

 

Si tratta di una serie, inedita in Italia e in prima visione, dedicata alla pesca nei luoghi più affascinanti del mondo e i migliori dal punto di vista degli appassionati della pesca a mosca.

Avremo un episodio, ad esempio, dedicato alla pesca alla trota nelle zone più selvagge e incontaminate della Tasmania, la grande isola dell’Australia: dai monti, all’Oceano, ai fiumi laghi e limpidissimi ruscelli, una terra e delle acque che regaleranno sfide senza paragoni per gli appassionati di pesca a mosca e gli amanti delle bellezze naturali.

Lo spettatore si troverà poi in Nuova Zelanda, per seguire una serie impressionante di avventure di pesca a mosca, realizzate proprio nel regno di questa tecnica: trote di ogni tipo e di grandezza impressionante premieranno la costanza e la bravura di un eclettico e straordinario gruppo di pescatori.

Un altro appuntamento da non perdere sarà con una terra di miti e leggende, di vulcani, cascate e ghiacci: una sorta di moderna saga epica seguirà gli angler nella fatata terra e nelle acque d’Islanda, ricchissime di salmoni, trote e salmerini alpini.


KEEP CALM & UPSTREAM

Dal 5 maggio, ogni giovedì alle ore 22.00

 

Una serie di 10 puntate inedite e in prima visione, dedicata ad un uomo con tre passioni: rod making, dressing e pesca pratica. Riccardo Sensidoni, rod maker, costruttore e assemblatore di canne da pesca, istruttore di lancio ed esperto appassionato di pesca a mosca, ci porta con sé non solo nelle sue esperienze alieutiche ma anche nel suo straordinario laboratorio. Lo spettatore scoprirà, passo dopo passo, come si costruisce una canna in bambù e conoscerà i segreti dei dressing delle migliori mosche di questo grande costruttore. Ma non solo la tecnica caratterizza questo originale prodotto: Sensidoni ci condurrà sulla riva di dieci splendidi fiumi, in Umbria, nel Lazio e in Slovenia affrontando la pesca in caccia, in bollata e con la ninfa a vista. Scenari incantevoli e approfondimenti tecnici fanno di questo documentario un programma davvero da non perdere per gli appassionati di pesca a mosca.

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echo

Fate provare questa canna ad amici e “guru” della pam, e poi dite loro quanto costa. Rimarranno più che sorpresi!

Questa otto piedi è una canna allround, piacevolssima in pesca, perfetta in torrente, nelle risorgive e nei fiumi dalla portata media.

Le Echo Base sono probabilmente le canne con il migliore raporto qualità prezzo sul mercato: hanno stupito perfino i famosi “collaudatori” americani di Yellowstoneangler!

Nel prezzo è compreso anche il tubo e ovviamente la garanzia Echo che è risultata essere una delle migliori al mondo.

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Dopo il grande successo delle Echo Shawow 2 coda 3 e coda 4, Tim Rajeff ha voluto aggiungere una terza canna specifica per la ninfa: la Shadow 2 10 piedi coda 2!

Ancora più leggera e ancora più sensibile! Un rapporto qualità prezzo eccezzionale per una canna specifica per la ninfa, ma che anche  in caso di bollata da il meglio di se.


Xs plus 2

 

XS-PLUS ROLL CAST DISTANCE ED-R Finalmente è arrivata!!! Coda studiata per il FROLLER per la pesca in lago con profilo SPEY. Testa da 60 ft e lunghezza totale 120 ft, la resta è di colore send mentre la running line è fluo yellow. Questa differenza di colore permette di vedere immediatamente dove finisce il belly favorendo così il caricamento della canna in una frazione di secondo! E’ la coda che mancava per il FROLLER, è stata disegnata da me e da due bravissimi lanciatori prendendo spunto da una coda oramai fuori produzione. Corredata da 2 loop connectors e un flaconcino di lubrificante a base di silicio che riduce l’attrito e resistenza tra gli anelli permettendo un’ottima velocitàdella coda in ogni momento. Aiuta a proteggere la coda dai danni e gli effetti delle sostanze chimiche nocive presenti nell’acqua.  WF 8 550 Grains – 35,6 gr WF 7 475 Grains – 30,8 gr

 

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Solarex

SOLAREZ 

E’ finalmente disponibile in Italia l’intera gamma delle resine UV Solarez, prodotte negli USA dalla Wahoo International. Trent’anni di esperienza nel mondo delle resine da Surf messe a disposizione dei fly tiers.
Finalmente resine che non appiccicano, veramente Tack-Free, non necessitano di pulizia con alcool o acetone, nessuna protezione con smalto.
Non ingialliscono, catalizzano velocemente e hanno elevata qualità delle miscele. Inoltre rispettano te e l’ambiente che ti circonda.
La gamma dei prodotti è unica e adatta veramente a ogni esigenza costruttiva. Qui, è il caso di dire, l’immaginazione è il limite. Disponibili nelle seguenti densità:
THIN-HARD: bassa densità per ninfe e secche, molto polivalente.
THICK HARD: alta densità, incredibile su ninfe, perdigones, streamers, per applicazioni sferiche e di spessore.
FLEX: l’unica resina UV veramente flessibile. Adatta al foam, per irrobustire ali in piuma o sintetiche, per mosche da mare, Streamers in genere. Fantastica per riparare waders traspiranti e per i nodi.
GLOW IN THE DARK: apre un nuovo mondo di utilizzi. Illuminata con una torcia mantiene la luminescenza per minuti.
ULTRA-THIN BONE DRY: la più innovativa resina UV per mosche secche, applicazioni leggere e corpi in quill in genere. Strato ultrasottile, veloce a catalizzare ed estremamente liquida.
Disponibili anche le lampade UV Solarez, le più potenti sul mercato
Le trovi su theflystore.eu

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Ez-Press-750

http://issuu.com/lapescamoscaspinning/docs/la-pesca-mosca-e-spinning-2-2016_an?e=14470434/34474460

APRILE-MAGGIO 2016

la pesca mosca e spinning copertina rivista 2016 2Sommario
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Rhitrogena semicolorata

In questo mese tratteremo un’effimera importante appartenente alla famiglia dell’Heptageniidae genere Rhitrogena e precisamente la specie Rhitrogena semicolorata.
Diffusione e specificitÃ
Philum Artropodi
Ordine Ephemeroptera
Famiglia Heptageniidae
Specie Rhitrogena semicolorata.
La Rhitrogena semicolorata è presente su tutto il territorio italiano è un po’ difficile da classificare specialmente nella fase larvale – ninfale. E’ un insetto che colonizza gli ambienti sia di montagna che di pianura nei fiumi a media corrente. Le ninfe di mm 8/9 sono di colore nocciola con macchie scure sul torace. Il periodo di sfarfallamento va da aprile a novembre e compie una sola generazione all’anno (univoltina). La trasformazione in insetto adulto avviene sulla superficie dell’acqua mentre la ninfa galleggia liberamente. Le subimago hanno il colore del torace variabile dal nocciola chiaro all’olivaceo scuro. L’immago ha il torace di colore nocciola olivaceo intenso fino al marrone.L’ ovideposizione avviene in volo oppure toccando l’acqua con l’addome.
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Ninfa
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Subimmago
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Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri
A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante”) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.
La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso.

 

Francesco Quagliarini

LEGATURA ANELLI

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Continuando la nostra rubrica sul bamboo, vi illustriamo come realizzare e poi utilizzare un semplice attrezzo che vi aiuterà a legare gli anelli sulla canna.

Materiale utilizzato:

a) Listello in legno di abete lungo 1 metro e spesso 3×4cm

b) Scatola di viti a gancio

c) Tubetto di plastica

d) Bobinatore con filo per legature
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Realizzazione:

1) Prendere il listello di abete e praticare tre fori, rispettivamente al centro e a cm 25 dalle due estremità dello stesso. Questi fori servono a sorreggere il tubicino che a sua volta sorreggerà il bobinatore. Considerando che il tubicino dovrà essere inserito all’interno dei fori, questi ultimi dovranno essere di diametro uguale a quello del tubicino utilizzato.IMG-20160226-WA0013

2) Fissare 6 o 8 viti a gancio dove posizioneremo la nostra canna per farla girare con entrambe le mani. Queste viti a gancio devono essere inclinate a formare un angolo di 45° verso il basso con la faccia anteriore del listello (E’ fondamentale che abbiano comunque tutte la stessa inclinazione rispetto al listello).

3) Due viti a gancio collegate a due contrappesi rispettivamente da 50 e 100 gr verranno utilizzati per stabilizzare il grezzo della nostra canna una volta posizionato all’interno delle viti a gancio.

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Operazione di legatura:

Dopo aver posizionato e bloccato le serpentine con un po di carta gommata sul grezzo, iniziare la fase di legatura; la particolarità di questo attrezzo è che si avranno tutte e due le mani libere per poter meglio avvolgere il filo intorno alla serpentina.

Si raccomanda di utilizzare un bobinatore adeguato alla grandezza della bobbina affinchè si possa generare un discreto tensionamento del filo.

I due contrappesi dovranno essere posizionati alle estremità del grezzo (quello più leggero sulla parte più esile e quello da 100 gr sull’altro lato).

Effettuate tutte le legature se si vuole mantenere la colorazione del filo di montaggio, si potrà cospargere la legatura con il color preserver.bamboo marzo