Category Archive Dressing

Panama WM

FLY TYER = WALTER LUZI

DRESSING

AMO : MUSTAD 80150 #16

FILO : MARRONE

CODE : FIBRE DI FAGIANO DORATO

ADDOME : RAFIA NATURALE

RIGAGGIO : CRINE NERO DI CAVALLO

PALMER : PIUMA GINGER

ALI : PUNTE PIUME GINGER

TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA

HACKLES :  PIUMA GINGER

TESTA : FILO DI MONTAGGIO

dress1

dress2

dress3

dress4

dress5

dress6

dress7

dress8

dress9

dress10

dress11

dress12

dress13

dress14

dress15

dress16

dress17

 

ATTILA KILLER

Angler : Antonio Napolitano

Fly Tyer : Luca Santoro

Materiali Impiegati

Schermata 2015-06-28 alle 14.41.46

 

CORSO DI COSTRUZIONE E LANCIO

locandina corso FFCCome di consueto,anche quest’ anno il Fly Fisherman Club organizza il corso dedicato alla realizzazione delle mosche artificiali e  al corso di lancio ,nozioni di base fondamentali per poter imparare a lanciare con la coda di topo ed affrontare le acque pescando a mosca.

I corsi di costruzione si svolgeranno presso la sede del Fly Fisherman Club in Via della Repubblica 29- Ascoli Piceno

Le date relative al corso di costruzione sono le seguenti :

17 Aprile 2015 –  dalle ore 21.15 alle ore 23:30 

24 Aprile 2015 –  dalle ore 21.15 alle ore 23:30 

08 Maggio 2015 – dalle ore 21.15 alle ore 23:30 

Per Info ed iscrizioni contattateci ai seguenti recapiti : info@flyfisherman.it – Marco Travaglini 3663599186 – Ubaldo Angelini 3356794501 www.flyfisherman.it

V I    R I C O R D I A M O  C H E   I   C O R S I  S O N O  T O T A L M E N T E  G R A T U I T I 

Al termine del corso di costruzione si svolgerà il corso di lancio con la canna da mosca , le date ed il luogo verranno comunicate a breve, in base al numero dei partecipanti e alla disponibilità della struttura predisposta.

SCARICA LA LOCANDINA

Pseudo thorax olive

A cura di Walter Luzi
Amo:   Hanak H130 BL
Filo   :  Oliva
Code  :  Fibre gallo marrone
Addome : capok oliva chiar
Torace :   sintetico oliva scuro
Ali   : Foca sostituto panna
Hacles : gallo marrone
Testa :  filo di montaggio
1- Filo di montaggio fino alla curva e blocchiamo alcune fibre a formare la coda
2015-03-24 18.53.57_resized
2-Dubbing copriamo poco più della metà del gambo2015-03-24 18.54.48_resized
3-Blocchiamo un ciuffo di peli per le ali
2015-03-24 18.55.27_resized
4-Posizioniamo la piuma per le hackles
2015-03-24 18.55.58_resized
5-Formiamo il torace con dubbing sintetico2015-03-24 18.56.44_resized
6-Due giri dietro alle ali e uno davanti a formare le hackles nodo colla fine
2015-03-24 18.57.30_resized

Grass carp fly

AG_GrassCarpFly_007

 

A cura di Alberto Galeazzo ( Faina)

La pesca a mosca alla carpa prevede varie esche tra cui l’imitazione di erba. Non di rado mi è capitato di vedere carpe e amur cibarsi di ciuffi d’erba o germogli staccatisi dal bordo del fiume o lago, e di catturarne usando proprio imitazioni di ciuffi d’erba. Una delle cose fondamentali per questo tipo di imitazione è la leggerezza, l’esca deve fluttuare in acqua; e per il massimo divertimento, deve galleggiare in modo da vedere il pesce bollare… L’amur in particolar modo è molto “delicato”, e più di una volta l’ho visto assaggiare in punta di labbra l’imitazione d’erba, senza poi cibarsene, robe da batticuore, visto che sto parlando di pesci anche sopra ai 10kg.

 

Bloccare il filo di montaggio
AG_GrassCarpFly_001


Bloccare al centro dell’amo con alcuni giri a x 4 pezzi di Artificial Raffia

AG_GrassCarpFly_002


 

Bloccare al centro della raffia il Marabou verde cercando di passare le fibre in mezzo alla raffia

AG_GrassCarpFly_003


 

Con il filo di montaggio spostarsi vicino all’occhiello dell’amo e bloccare un pezzo di foam verde. Effetuare un nodo di chiusura

AG_GrassCarpFly_004


 

Con una forbice ben affilata sagomare le punte della raffia e del foam in modo che appaiano appuntite.

AG_GrassCarpFly_005


 

 

La mosca è terminata

AG_GrassCarpFly_006

Loop con doppio nail-knot

Uno dei metodi più classici per realizzare alla line il loop di connessione per il finale. Si realizza rapidamente con due nail-knots legati a meno di un centimetro l’uno dall’altro, utilizzando un mono in nylon non superiore alle 15 lb. Le garanzie di tenuta sono ottime. Oltre tutto, non togliendo il coating alla line, avremo un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce.


1) Dopo aver raddoppiato la punta della line, realizzare il primo nail-knot utilizzando un grosso ago da tappezzière.

2) Importante realizzare il nodo con le spire non sovrapposte e ben serrate.

3) Recidere le eccedenze di nylon.

4) Realizzae il secondo nail-knot.

5) Dopo aver reciso l’eccedenza di line, ricoprire i due nail-knots con una goccia di Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida.

Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

© PIPAM.org www.pipam.it

CENTROPTILUM pennulatum

Salve a tutti,

in questo mese la scheda tratterà ancora l’ordine degli effemerotteri e nello specifico la famiglia dei Baetidae  genere Centroptilum e precisamente la specie Centroptilum pennulatum. Il tema comune di questi insetti finora trattati e che sono ampiamente diffusi in tutto il territorio nazionale. 

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Ephemeroptera

Famiglia Centroptilum

Specie  Centroptilum pennulatum

Il Centroptilum pennulatum è presente su tutto il territorio italiano. E’ un insetto che predilige il corso medio e inferiore dei fiumi e torrenti in particolare dove la corrente è moderata. La ninfa, nuotatrice, di piccola taglia (mm 7 – 10 mm) è di colore gialo paglierino con macchie scure, e arrivano a maturazione in primavera da maggio a settembre e le schiuse sono composte da abbondanti esemplari. L’insetto adulto (imago) presenta zampe trasaparenti  e ali trasparenti torace nocciola addome bianco sporco con i primi tre uriti arancio ruggine mentre la subimago presenta torace nocciola e addome bianco giallastro e ali grigio medio.Centroptilum_triangulifer,I_DSC221

Baetis_flavistriga_adult_male,I_DSC325

 

Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri 

A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.

La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso

 

Francesco Quagliarini

CRIPPLE Baetis

a cura di Remo Blasi – Antonio Napolitano – Walter Luzi

MATERIALI IMPIEGATI

AMO : MUSTAD C49S #16

ESUVIA : FIBRE ANTRON

ADDOME :  BIOT TACCHINO TINTO CON ACIDO PICRICO

TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA

ALI : CDC

FILO DI MONTAGGIO : OLIVA CHIARO

HACKLES : GALLO OLIVA

MOCIO Fly

Testo e foto : Antonio Napolitano

_MG_4030

Per prima cosa ci tengo a dire che questa non è una mia idea ma “presa in prestito” dal mio amico Mala ( Michele Malagugini) . Lo vidi pescare  con questa “invention” e gli chiesi subito tutte le info possibili per poterla replicare.

Si chiama “Cazzettino” ! Avete  capito bene , “Cazzettino” 🙂 . Questa creazione , Michele,  non poteva chiamarla diversamente , altrimenti non sarebbe stato il Mala 🙂 ma quel che mi ha stupito di più è l’efficacia !

L’ho testata su Trote, Cavedani, Carpe e Bass e devo dire che ogni volta mi ha regalato catture inaspettate , per cui grazie Michele._MG_4031

  •  un mocio per pulire vetri o pavimenti ( colore a scelta, ne trovate molte versioni nei negozi di articoli per la casa)
  • Amo Hanak H300 BL #8-10
  • Ice Dub
  • Filo di Montaggio
  • Bead Tungsteno 4mm nera

Tempo di realizzazione = 2-3 minuti !

_MG_4010

_MG_4011

_MG_4014

_MG_4016

_MG_4020

_MG_4022

_MG_4028

_MG_4030

 

 

 

Loop con braided rincalzato

 

Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

 

(di Antonio Rinaldin )
Loop da realizzare sulla line per la connessione con il finale. La strozzatura del braided su se stesso, garantisce ottima tenuta. Un loop sul quale viene lasciato il coating per avere un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce. Si ottiene rincalzando un piccolo tratto di braided da ultimare con una successiva legatura.


1) Dopo aver immerso per un paio di minuti nell’acetone l’estremità della line, rimuovere il coating per sette / otto centimetri, lasciare circa due / tre centimetri di coating ( a seconda di quanto grosso si desideri realizzare il loop ) e subito sopra togliere un altro centimetro abbondante di coating.

2) Con la punta di uno spillone sfrangiare l’estremità del braided.

3) Creare un’asola piegando a metà uno spezzone di filo armonico molto sottile. Far passare l’asola in filo armonico nel centimetro di braided compreso tra il coating. Infilare l’estremità sfrangiata nell’asola in filo armonico.

4) Ritrarre l’asola di filo armonico in senso opposto, facendo fuoriuscire il tutto nella parte superiore. L’estremità sfrangiata del braided dovrebbe agevolare lo scorrimento interno del tutto.

5) Il loop ottenuto si presenta completo di coating.

6) Ricoprire il tratto di braided rincalzato con una legatura, utilizzando un bobinatore caricato con una seta di montaggio molto fine.

7) Recidere la parte eccedente di braided e, sempre con l’ausilio dell’asola in filo armonico, ultimare la legatura.

8) Ricoprire la legatura con Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida.
Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

© PIPAM.org www.pipam.it