Prima volta in Traun

Prima volta in Traun

IMG_0084Avvicinatomi da poco tempo alla pesca a mosca e con ancora alle spalle ricordi freschi di pesca al tocco, passata e gare al pesce bianco, mi trovo fortuitamente a conoscere un pomeriggio di giugno, sulle rive del torrente Castellano, un gruppetto di ragazzi del locale club di pesca a mosca. E’ quel giorno, vedendoli lanciare e guardando le loro mosche autocostruite, che il demone si impossessa della mia anima alieutica.IMG_0066 Demone che anno dopo anno, continua a possedermi. Trascorso circa un anno frequentando i ragazzi del club, ascoltando i loro racconti di uscite di pesca fantastiche, decido di aggregarmi a due di loro, Sandro e Aldo,  in una settimana sulla Traun. Non so neanche dove si trovi questo fiume, ma ne ho sentito parlare talmente tanto che nel mio subconscio si è generata un’aspettativa del tipo “vai sulla Traun e poi muori” (piscatoriamente parlando ovviamente!!!). news43Mi rendo subito conto che la mia inesperienza e la scarsa capacità tecnica, potrebbero creare dei problemi ai miei due compagni di viaggio di gran lunga più esperti di me in fatto di pesca a mosca, ma la loro disponibilità e attenzione nei miei confronti, mi tolgono da ogni imbarazzo. Ottobre 2001. Si parte. Arrivati sul fiume, a Gmunden, la prima sensazione è quella di sentirmi totalmente disorientato. Non sono abituato sicuramente a fiumi di simile portata. Per di più la pioggia battente dei giorni precedenti, ha gonfiato il lago a monte e il livello del fiume è sicuramente al limite della pescabilità. Ad essere sincero uno sconforto iniziale mi assale e già mi prefiguro una lunga serie di cappotti. IMG_0096Ma così non è. L’esperienza maturata da Sandro e Aldo, da anni frequentatori della Traun, si è rilevata determinante. Anche se con attrezzature relativamente pesanti, le catture sono abbondanti e di taglia e alla fine la settimana è entrata a far parte della schiera di ricordi che rimangono indelebili nella mente. Fu da quel momento che maturai la convinzione, a tutt’oggi quanto mai ferrea, che tra le varie cose che non hanno prezzo nella vita, si annoverano giornate e viaggi di pesca trascorsi in allegria e spensieratezza con gli amici!!!!

Marco Travaglini

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