Category Archive Invention Fly

Porta canna per bellyboat

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2009 di Daniele C. (Fly_Dany)
Spesso, pescando in belly, può sorge la necessità di dover cambiare attrezzatura durante un’uscita: trote, black, lucci … in attività in superficie o sotto, …  non sempre sono facilmente pescabili con la canna e/o la coda che abbiamo scelto. Aggiungete al tutto anche che spesso saremo lontani dalla sponda dove siamo entrati in acqua se non in mezzo al lago e vi rendrete conto di quanto che la cosa si complica.
Da qui la necessità di portarsi dietro un’altra canna ma dove metterla per evitare di posizionarla in posti assurdi, con  il rischio che ci intralci nel lancio o peggio, che finisca in acqua, ecco una semplice soluzione veloce ed  economica.

Occorente:

  • un pezzo di tubo per gli scarichi (nuovo) .
  • due fascette in velcro.
  • un taglierino o un seghetto alternativo.

Realizzazione:

Effettura un taglio ad L in cui il braccio più lungo (quello dove entra l`impugnatura) sia essere leggermente più piccolo dell`impugnatura per evitare che salti fuori.
Non vi preoccupatedi farlo troppo piccolo, tanto si può allargare in qualsiasi momento e soprattutto il tubo si defortma leggermente quando forzate l`inserimento e l`estrazione.
Il braccio più corto sarà dove verrà posizonato il mulinello dovrà essere abbastanza grande da poterci inserire il mulinello senza problemi.
Fate subito una miglioria che io non ho fatto. L`angolo a 90° vicino al mulinello ARROTONDATELO ….. Ho notato che “punta“ troppo sul sugheto con il rischio di rovinarlo.
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Effettuare 4 feritoie accoppiate 2 a 2 in modo da far passare le 2 fascette di velcro che serviranno per fissare il portacanna al bellyboat
Con il velcro si può regolare la lunghezza dei due fissaggi in modo da tenere quello lato mulinello più lungo.
Questo serve per mantenere il cimino più alto e non farlo rimanere in acqua quando ci sediamo. Dipende da come siè più comodi. A molta gente piace essere molto appoggiato allo schienale e questo fa affondare il belly di punta.
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Io ho il Fish cat 4 e ho fissato questo tubo di lato agli anelli a “D“ posti accanto alle tasche.
La canna rimane montata accanto al belly rivolta con il cimino verso le spalle.
Unico problema riscontrato, ricordarsi di toglierla prima dell`approdo. altrimenti rischio di CRACCKKK…..
Daniele C. (Fly_Dany)
© PIPAM.org

Spillo di Servizio

Da Pipam.it

Testo e foto di Mau52
Quante volte c’è capitato di trovare l’occhiello dell’amo otturato da un pò di colla o dal solito pelucco che non abbiamo visto e reciso? 
Per ovviare a questo piccolo problema ognuno di noi ha adottato un metodo, chi usa un amo, chi ha acquistato quello strumento che si chiama”spillo di servizio”.
Ma poi quando ci troviamo costretti ad utilizzarli, risulta che l’amo spesso è scomoda da tenere tra le dita, e lo spillo di servizio spesso ha la punto troppo grossa e a volte non è retrattile, con il rischio di pungersi, senza parlare del costo di questo accessorio, che per motivi pratici teniamo appeso al nostro gilet da pesca, con il risultato che a volte lo perdiamo.
E allora, per ovviare al problema, ho pensato a un comodo e utile rimedio che vado a illustrare di seguito.

COSA SERVE

Una penna biro con il refil retrattile, un pò di Scottex, uno spillo da sarta meglio se ha la testina grossa, dell’Attack, un contenitore largo e con i bordi bassi (plafon delle bistecche) dell’alcool.

PROCEDIMENTO

Smontare la penna, prendere il refil e con l’ausilio di una pinza togliere la punta che di solito è metallica.

Quindi con alcuni pezzetti di carta tipo Scottex formate una sorta di salsicciotti arrotolandoli tra l’indice e il pollice. Devono essere piccoli per poter entrare nel refil. Introducetene uno o due, dove prima c’era la punta del refil e dopo qualche istante toglieteli.

Eseguite quest’operazione per alcune volte, serve per togliere quanto più inchiostro si riesce, dopo di che immergete il refil in uno strato di alcool preventivamente preparato in un contenitore che permetta di lasciare il refil orizzontale…

…e lasciate in ammollo per qualche minuto, quando l’alcool avrà cambiato colore, toglietelo e ripulitelo.
Prendete il refil, e introducete i pezzetti di carta nel retro dello stesso, questo per evitare che dell’inchiostro fuori esca, sporcando tutto, e chiudete con una goccia di Attack.
Quindi formate altre palline di carta come quelle sopra citate e introducetele nella parte anteriore del refil, (un paio non di più) prendete uno spillo da sarta possibilmente che abbia la testa un pò grossa, e spingete la pallina di carta in profondità nel tubicino.
Eseguita quest’operazione, avete preparato la base, adesso iniziate a prendere le misure, tenendo in considerazione che lo spillo dovrà funzionare come la penna. Quando la chiudete lo spillo dovrà entrare nella penna.
Quando sarete sicuri che lo spillo è in misura fate cadere alcune gocce di colla ciano acrilica nel tubicino ed infilatevi lo spillo, tenetelo fermo sino a quando la colla è asciutta.

Poi introducete altri pezzetti di carta e con l’ausilio di un altro spillo fate in modo di avvolgerli tutto intorno allo spillo per fissarlo al centro del refil e alla fine bloccate il tutto ancora con dell’attack.

Attendete che sia asciutta e di seguito rimontate la penna, il vostro spillo di servizio è pronto.

Lo potrete tenere nella tasca gilet come una comune penna, sarà sempre pronto non sarete costretti ad appenderlo sul gilet, la punta bucherà anche gli occhielli più piccoli e ritraendosi eviterete di bucarvi, e per finire se lo perderete, avrete perso qualche euro e lo potrete rifare.

Mau52
© PIPAM.org

Stripping Basket Boat

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di Alberto Galeazzo (Faina)

In barca, per tenere la coda di topo in ordine e per ottenere buoni shooting durante il lancio, si è soliti usare degli stripping basket cilindrici morbidi (raccogli foglie, o raccogli indumenti sporchi), oppure dei cilindri rigidi (portaombrelli o similari). Questi accessori hanno però un limite: l’ingombro, che mentre si pesca in barca vuol dire molto. Qualche mese fa l’amico Paolo Fortunati, mi mandò una foto di uno stripping basket innovativo proveniente (come al solito) dagli U.S.A..

Appena vidi questa foto pensai subito di prendermene uno, ma poi saputo il costo di $ 129,00 pensai di provare a farmene uno; se non ci fossi riuscito avrei lasciato stare, continuando con i metodi che utilizzo da anni. (questa spesa mi sembra veramente eccessiva visto che i metodi che uso abitualmente mi costano al massimo €10-15 e con buoni risultati).

Allora, ho acquistato un tappeto da bagno (di quelli con le ventose sotto per capirci) dei più economici (€ 5,00-€ 6,00) delle dimensioni di 53cmx53cm (se ne trovate di più grandi, attorno ai 60cmx60cm è ancora meglio), 15 metri di spago per tagliaerba del diametro di 1,60 mm (€ 1,60). Il resto dell’occorrente ce l’avevo in casa: una forbice, un accendino e dell’Attak.

Procedimento

Con la forbice tagliare lo spago da tagliaerba in pezzetti da 7-8cm

Bruciare ciascuno dei pezzetti fino a che non si sciolgono, schiacciarli su una superficie piana in modo che si formi una testina piatta (tipo la testina di un chiodo).

Infilzare i vari pezzetti sul tappeto (nel caso in cui il tappeto sia troppo duro e non si riesca a perforare la gomma, ci si può aiutare con un ago).

Bagnare con un po’ di attak la base del pezzetto di spago, e infilare completamente in modo che la base si appoggi sulla gomma del tappeto e ci rimanga attaccata.

Infilzare i pezzetti di spago ad una distanza di 8-10 cm un dall’altro.

Il LAVORO è finito!! Si noti come la coda si disponga in modo disordinato, ma sicuramente al momento dello shooting o durante i volteggi, scivolerà via senza ingarbugliarsi, anche dopo uno spostamento in barca a ricercare i nostri amici pinnuti. Inoltre, si potrà tagliarlo delle dimensioni che più ci aggradano, per poterlo posizionare attorno alla console, al sedile o altri oggetti fissi della barca.
Proprio per questo ne ho fatti due, uno quadrato e uno lungo e stretto.
Altra comodità è che si può tranquillamente calpestarlo senza rovinare il resistente pezzetto di spago da tagliaerba che tornerà nella posizione iniziale in un batter d’occhio.
Alberto Galeazzo (Faina)
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Panama WM

FLY TYER = WALTER LUZI

DRESSING

AMO : MUSTAD 80150 #16

FILO : MARRONE

CODE : FIBRE DI FAGIANO DORATO

ADDOME : RAFIA NATURALE

RIGAGGIO : CRINE NERO DI CAVALLO

PALMER : PIUMA GINGER

ALI : PUNTE PIUME GINGER

TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA

HACKLES :  PIUMA GINGER

TESTA : FILO DI MONTAGGIO

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Collana Pam

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Occorrente :

  • 2 m. di filo di caucciù del diametro di 2 mm. (reperibile negozi oggettistica per collane)
  • 30 perline grosse (reperibili negozi oggettistica per collane)
  • 30 cm. di tubo in gomma del diametro di 8 mm., foro > 2 mm. (reperibili negozi oggettistica per collane)
  • 3 capicorda (reperibili merceria)
  • 4 moschettoni grandi, # 2/6 (reperibili negozio di pesca)
  • 2 girelle grani, # 3 (reperibili negozio di pesca)
Quando il caldo si fa torrido o quando dobbiamo ridurre l’attrezzatura da pesca al mimino possiamo utilizzare una collana PAM al posto del nostro giubbotto da pesca.
Realizzare la collana è molto semplice basta tagliare il filo di caucciù un po’ più lungo di quanto vogliamo grande la collana.

 

 

Prendere il tubo e forarlo al centro della sua lunghezza, perpendicolarmente al buco già presente con la testa di un chiodo scaldato su di una fiamma, facendo attenzione a non trapassarlo.

 

 

Prendere il filo ed infilarci le perline intervallate dai moschettoni o dalle girelle. Io uso lo schema PgPPPPPmPPPPPPmPPPPPPmPPPPPPmPPPPPgP dove P=perlina,g=girella,m=moschettone; ma è proprio questo il punto in cui le proprie necessità e la propria fantasia possono sbizzarrirsi.

 

 

Adesso basta infilare le due estremità del filo nelle due estremità del tubo facendole uscire dal buco praticato al centro e poi farle passare nel capocorda.
A questo punto la collana è finita per cui vi chiederete a cosa serveno gli altri capocorda che vi stanno avanzando.
Molto semplice per realizzare un banalissimo ma utilissimo porta finali.
Basta infilare in una delle due girelle il caucciù avanzato, poi le due estremità del filo in un capocorda, poi al centro delle bobine dei finali che volete portare ed infine nell’ultimo capocorda per bloccare le bobine.

 

 

La prossima volta vi spiego come realizzare alcuni accessori per la collana.

 

Andrea Cuccaro

 

www.pipam.it

Stripping basket da barca

Testo e foto di Paolo “Pablo” Fortunati

Dopo aver fatto parecchie uscite di pesca nel nostro mare, l’autunno scorso mi sono costruito/assemblato uno stripping basket adatto alle mie esigenze. Quando esco in mare con gli amici, noleggio una imbarcazione sui 5-6 metri con motore da 40hp e di solito sono io al timone anche in azione di pesca.
Questa particolare situazione mi ha creato un’esigenza, e cioè di avere lo stripping basket sempre molto vicino a me, sulla seduta di navigazione o sul pagliolo, con la possibilità di poterlo spostare rapidamente senza dover tribolare troppo e quindi il meno ingombrante possibile.
Dopo un primo test con un basket pieghevole modificato, ho trovato la soluzione per me più congeniale, ecco gli “ingredienti” :
1) Vaschetta per il bucato di forma ovale;
2) Confezioni di beccucci per silicone;
3) Confezione di colla “mille chiodi” o simili (non ciano acrilica);
4) Un foglio di poliestere rigido di altezza circa 4 cm.

StrippingBasketBarca 01

Si crea una dima con della plastica semirigida per dare la forma al foglio di poliestere che intaglieremo lentamente con un cutter, dando al bordo una certa conicità. Si prendono poi i beccucci e si appoggiano sopra la forma di poliestere per capire la quantità da fissare in seguito.

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Una volta individuata la sequenza corretta si fissano le posizioni con la punta di un beccuccio nella parte inferiore della forma di poliestere, per poi iniziare ad infilare gli stessi ad uno ad uno non prima di averne cosparso la punta di collante “mille chiodi”.

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Modellare con una spatolina le escrescenze di collante e lasciare seccare per qualche ora. Una volta seccato la base del nostro stripping basket è pronta per essere posizionata all’interno della vaschetta.

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Per completare l’opera, adorneremo la vaschetta con adesivi a tema ed ecco il nostro stripping basket pronto per l’uso, il tutto per meno di venti euro!

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Oltretutto al termine di una pescata ci potrà servire per riporre tutte quelle cose che rimangono sempre fuori dai nostri borsoni (stripping guards, guanti da salpaggio, sacchetto degli avanzi, ecc.ecc.)
….il gatto è un’optional ;-))

 

Hasta la vista

Paolo Fortunati (Pablo)
© PIPAM.it