Spesso, pescando in belly, può sorge la necessità di dover cambiare attrezzatura durante un’uscita: trote, black, lucci … in attività in superficie o sotto, … non sempre sono facilmente pescabili con la canna e/o la coda che abbiamo scelto. Aggiungete al tutto anche che spesso saremo lontani dalla sponda dove siamo entrati in acqua se non in mezzo al lago e vi rendrete conto di quanto che la cosa si complica.
Da qui la necessità di portarsi dietro un’altra canna ma dove metterla per evitare di posizionarla in posti assurdi, con il rischio che ci intralci nel lancio o peggio, che finisca in acqua, ecco una semplice soluzione veloce ed economica. Occorente:
Realizzazione: Effettura un taglio ad L in cui il braccio più lungo (quello dove entra l`impugnatura) sia essere leggermente più piccolo dell`impugnatura per evitare che salti fuori.
Non vi preoccupatedi farlo troppo piccolo, tanto si può allargare in qualsiasi momento e soprattutto il tubo si defortma leggermente quando forzate l`inserimento e l`estrazione. Il braccio più corto sarà dove verrà posizonato il mulinello dovrà essere abbastanza grande da poterci inserire il mulinello senza problemi. Fate subito una miglioria che io non ho fatto. L`angolo a 90° vicino al mulinello ARROTONDATELO ….. Ho notato che “punta“ troppo sul sugheto con il rischio di rovinarlo. . Effettuare 4 feritoie accoppiate 2 a 2 in modo da far passare le 2 fascette di velcro che serviranno per fissare il portacanna al bellyboat
Con il velcro si può regolare la lunghezza dei due fissaggi in modo da tenere quello lato mulinello più lungo. Questo serve per mantenere il cimino più alto e non farlo rimanere in acqua quando ci sediamo. Dipende da come siè più comodi. A molta gente piace essere molto appoggiato allo schienale e questo fa affondare il belly di punta. . Io ho il Fish cat 4 e ho fissato questo tubo di lato agli anelli a “D“ posti accanto alle tasche.
La canna rimane montata accanto al belly rivolta con il cimino verso le spalle. Unico problema riscontrato, ricordarsi di toglierla prima dell`approdo. altrimenti rischio di CRACCKKK….. Daniele C. (Fly_Dany)
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Testo e foto di Mau52
Quante volte c’è capitato di trovare l’occhiello dell’amo otturato da un pò di colla o dal solito pelucco che non abbiamo visto e reciso?
Per ovviare a questo piccolo problema ognuno di noi ha adottato un metodo, chi usa un amo, chi ha acquistato quello strumento che si chiama”spillo di servizio”. Ma poi quando ci troviamo costretti ad utilizzarli, risulta che l’amo spesso è scomoda da tenere tra le dita, e lo spillo di servizio spesso ha la punto troppo grossa e a volte non è retrattile, con il rischio di pungersi, senza parlare del costo di questo accessorio, che per motivi pratici teniamo appeso al nostro gilet da pesca, con il risultato che a volte lo perdiamo. E allora, per ovviare al problema, ho pensato a un comodo e utile rimedio che vado a illustrare di seguito. COSA SERVE
Una penna biro con il refil retrattile, un pò di Scottex, uno spillo da sarta meglio se ha la testina grossa, dell’Attack, un contenitore largo e con i bordi bassi (plafon delle bistecche) dell’alcool. PROCEDIMENTO
Smontare la penna, prendere il refil e con l’ausilio di una pinza togliere la punta che di solito è metallica. Quindi con alcuni pezzetti di carta tipo Scottex formate una sorta di salsicciotti arrotolandoli tra l’indice e il pollice. Devono essere piccoli per poter entrare nel refil. Introducetene uno o due, dove prima c’era la punta del refil e dopo qualche istante toglieteli. Eseguite quest’operazione per alcune volte, serve per togliere quanto più inchiostro si riesce, dopo di che immergete il refil in uno strato di alcool preventivamente preparato in un contenitore che permetta di lasciare il refil orizzontale… …e lasciate in ammollo per qualche minuto, quando l’alcool avrà cambiato colore, toglietelo e ripulitelo. Poi introducete altri pezzetti di carta e con l’ausilio di un altro spillo fate in modo di avvolgerli tutto intorno allo spillo per fissarlo al centro del refil e alla fine bloccate il tutto ancora con dell’attack. Attendete che sia asciutta e di seguito rimontate la penna, il vostro spillo di servizio è pronto. Lo potrete tenere nella tasca gilet come una comune penna, sarà sempre pronto non sarete costretti ad appenderlo sul gilet, la punta bucherà anche gli occhielli più piccoli e ritraendosi eviterete di bucarvi, e per finire se lo perderete, avrete perso qualche euro e lo potrete rifare. Mau52
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In barca, per tenere la coda di topo in ordine e per ottenere buoni shooting durante il lancio, si è soliti usare degli stripping basket cilindrici morbidi (raccogli foglie, o raccogli indumenti sporchi), oppure dei cilindri rigidi (portaombrelli o similari). Questi accessori hanno però un limite: l’ingombro, che mentre si pesca in barca vuol dire molto. Qualche mese fa l’amico Paolo Fortunati, mi mandò una foto di uno stripping basket innovativo proveniente (come al solito) dagli U.S.A.. Appena vidi questa foto pensai subito di prendermene uno, ma poi saputo il costo di $ 129,00 pensai di provare a farmene uno; se non ci fossi riuscito avrei lasciato stare, continuando con i metodi che utilizzo da anni. (questa spesa mi sembra veramente eccessiva visto che i metodi che uso abitualmente mi costano al massimo €10-15 e con buoni risultati). Allora, ho acquistato un tappeto da bagno (di quelli con le ventose sotto per capirci) dei più economici (€ 5,00-€ 6,00) delle dimensioni di 53cmx53cm (se ne trovate di più grandi, attorno ai 60cmx60cm è ancora meglio), 15 metri di spago per tagliaerba del diametro di 1,60 mm (€ 1,60). Il resto dell’occorrente ce l’avevo in casa: una forbice, un accendino e dell’Attak. Procedimento
Con la forbice tagliare lo spago da tagliaerba in pezzetti da 7-8cm Bruciare ciascuno dei pezzetti fino a che non si sciolgono, schiacciarli su una superficie piana in modo che si formi una testina piatta (tipo la testina di un chiodo). Infilzare i vari pezzetti sul tappeto (nel caso in cui il tappeto sia troppo duro e non si riesca a perforare la gomma, ci si può aiutare con un ago). Bagnare con un po’ di attak la base del pezzetto di spago, e infilare completamente in modo che la base si appoggi sulla gomma del tappeto e ci rimanga attaccata. Infilzare i pezzetti di spago ad una distanza di 8-10 cm un dall’altro. Il LAVORO è finito!! Si noti come la coda si disponga in modo disordinato, ma sicuramente al momento dello shooting o durante i volteggi, scivolerà via senza ingarbugliarsi, anche dopo uno spostamento in barca a ricercare i nostri amici pinnuti. Inoltre, si potrà tagliarlo delle dimensioni che più ci aggradano, per poterlo posizionare attorno alla console, al sedile o altri oggetti fissi della barca.
Proprio per questo ne ho fatti due, uno quadrato e uno lungo e stretto. Altra comodità è che si può tranquillamente calpestarlo senza rovinare il resistente pezzetto di spago da tagliaerba che tornerà nella posizione iniziale in un batter d’occhio. Alberto Galeazzo (Faina)
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FLY TYER = WALTER LUZI
DRESSING
AMO : MUSTAD 80150 #16
FILO : MARRONE
CODE : FIBRE DI FAGIANO DORATO
ADDOME : RAFIA NATURALE
RIGAGGIO : CRINE NERO DI CAVALLO
PALMER : PIUMA GINGER
ALI : PUNTE PIUME GINGER
TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA
HACKLES : PIUMA GINGER
TESTA : FILO DI MONTAGGIO
Testo e foto di Paolo “Pablo” Fortunati
Dopo aver fatto parecchie uscite di pesca nel nostro mare, l’autunno scorso mi sono costruito/assemblato uno stripping basket adatto alle mie esigenze. Quando esco in mare con gli amici, noleggio una imbarcazione sui 5-6 metri con motore da 40hp e di solito sono io al timone anche in azione di pesca.
Questa particolare situazione mi ha creato un’esigenza, e cioè di avere lo stripping basket sempre molto vicino a me, sulla seduta di navigazione o sul pagliolo, con la possibilità di poterlo spostare rapidamente senza dover tribolare troppo e quindi il meno ingombrante possibile.
Dopo un primo test con un basket pieghevole modificato, ho trovato la soluzione per me più congeniale, ecco gli “ingredienti” :
1) Vaschetta per il bucato di forma ovale;
2) Confezioni di beccucci per silicone;
3) Confezione di colla “mille chiodi” o simili (non ciano acrilica);
4) Un foglio di poliestere rigido di altezza circa 4 cm.
Si crea una dima con della plastica semirigida per dare la forma al foglio di poliestere che intaglieremo lentamente con un cutter, dando al bordo una certa conicità. Si prendono poi i beccucci e si appoggiano sopra la forma di poliestere per capire la quantità da fissare in seguito.
Una volta individuata la sequenza corretta si fissano le posizioni con la punta di un beccuccio nella parte inferiore della forma di poliestere, per poi iniziare ad infilare gli stessi ad uno ad uno non prima di averne cosparso la punta di collante “mille chiodi”.
Modellare con una spatolina le escrescenze di collante e lasciare seccare per qualche ora. Una volta seccato la base del nostro stripping basket è pronta per essere posizionata all’interno della vaschetta.
Per completare l’opera, adorneremo la vaschetta con adesivi a tema ed ecco il nostro stripping basket pronto per l’uso, il tutto per meno di venti euro!
Oltretutto al termine di una pescata ci potrà servire per riporre tutte quelle cose che rimangono sempre fuori dai nostri borsoni (stripping guards, guanti da salpaggio, sacchetto degli avanzi, ecc.ecc.)
….il gatto è un’optional ;-))
Hasta la vista