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SEDGE FOAM PARACHUTE

Realizzazione = GRAZIANO VIVIANI


SEDGE FOAM PARACHUTE Un dressing molto popolare per chi frequenta la ARS TRONTO, necessita di pochi materiali ed è realizzabile in brevi e semplici passaggi. E’ garantita un’ottima galleggiabilità grazie all’impiego del foam e del cul de canard. Rende bene in qualsiasi situazione . 

Finalmente si pesca !

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L’ARS e’ tornata finalmente pescabile. Acqua limpida , bassa con nuove conformazioni del tratto e  spot veramente interessanti.finalmente

In questi giorni, pescando nelle ore centrali della giornata, siamo riusciti a catturare qualche trota a ninfa e streamer. newsffc63

Purtroppo le temperature ancora proibitive delle acque non consentono attività in superficie e di conseguenza bollate ancora zero !

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Siamo comunque confortati dal fatto di aver visto molti pesci specie nel tratto a valle e centrale  allontanando le paure di aver perso tutto il lavoro svolto negli anni a causa delle ultime piene avvenute nel mese di Dicembre.ffcnes64

A questo punto non ci resta che rinnovare l’invito a tutti voi affinché veniate quanto prima  in  ARS TRONTO per una nuova entusiasmante stagione di pesca .

Ci vediamo sul Fiume 🙂

25° Anniversario Fly Fisherman Club

25 ffc2Il 9 Giugno 2013  si é festeggiato il 25° anno della nascita del F.F.C. Come ogni occasione che si rispetti in tanti hanno accettato l’invito a partecipare ai festeggiamenti  per un traguardo così importante:  gli amici della FFM, della SIM, del Mosca Club Vallesina e tanti PAM provenienti da tutta Italia.

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Un ulteriore ringraziamento va ai direttori delle scuole (Massimo Magliocco per la FFM e Marino Di Luca per la SIM) per le dimostrazioni di lancio effettuate con le diverse attrezzaturetorta

a disposizione nonché con le canne in bamboo realizzate dai nostri rod maker: Gabriele Ciarrocchi e Stefano Eugeni. Grazie di cuore a tutti e ….ai prossimi 25 !!!!

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Intervenuti mosca club vallesina , amici della scuola FFM , amici della scuola SIM e tanti altri . l’incontro con le scuole di lancio della SIM, e della FFM, la partecipazione di amici PAM da Jesi ,Roma , Abruzzo,e zone limitrofe , ha fatto si che questa giornata fosse veramente speciale felici e soddisfatti tutti i componenti del Fly Fisherman Club.19_Marino_Roberto3820_Renzo_Massimo

Un grazie va naturalmente a Magliocco (FFM) e a DI Luca (SIM), per le dimostrazioni di lancio con le diverse canne proposte ,( soprattutto canne in bambou costruite da Gabriele ,Stefano (i rood macker nostrani). Ciao Walter

BAETIS SPINNER By Walter Luzi

welcome

 

 

 

Dressing : Angelo Rosorani

Realizzazione :WALTER LUZI www.walterluzi.it

13° SIM MASTER FLY – Ascoli Piceno 1-2 Marzo 2014

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Il Fly Fisherman Club di Ascoli Piceno sarà onorato di ospitare la SIM: Scuola Italiana di Pesca a Mosca , che ha scelto il fiume Tronto ad Ascoli Piceno per il 13° SIM MASTER FLY centro sud , i giorni 1-2 marzo 2014 .

La SIM opera da 27 anni nel campo della pesca a mosca , è l’unica Scuola in Europa e nel Mondo a rilasciare certificazioni specifiche per il lancio con “code leggere”.

La SIM persegue l’obbiettivo di diffondere  , la tecnica della pesca a mosca in Italia e all’estero oltre alla cultura del Rispetto Ambientale .

La SIM organizza corsi di lancio , pesca , costruzione e di entomologia applicata alla pesca a mosca , si avvale di una sede decentrata in Svizzera (SIM Suisse)  e di ambasciate San Marino , Australia , Giappone , Francia , U.S.A. .

per info : -info@flyfisherman.it

Il Mulinello…quale scegliere ?

A cura di Aldo Angelini
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Il mulinello per la pesca a mosca e’ forse l’attrezzo meno considerato nel passato, ma che oggi assume sicuramente una certa importanza nel completamento dell’attrezzatura da pesca.
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Da semplice contenitore di lenza, grazie ai nuovi materiali e ai nuovi design e’ diventato un piccolo gioiello di meccanica.
aldomulinelli1 Ne possiamo trovare in commercio di svariate forme , grandezze e prezzi, ma cosa deve avere un buon mulinello?
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( Il mio consiglio naturalmente va ai neofiti indecisi) ;
1) deve essere proporzionato per la code e il backing da utilizzare
2) deve essere leggero in modo da bilanciare la canna
3) deve avere una buona frizione
4) avere un giusto rapporto Qualita /Prezzo
5)avere una facile manutenzione.
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Poi il gusto per il design e’ personale, ma ce ne sono di veramente belli in commercio.
E’ un aquisto importante, ma  se ben tenuto, e’ per sempre  e ci fara’ ricordare con il suo caratteristico rumore le catture con le fughe piu’ belle  🙂

ELK HAIR CADDIS by Graziano Viviani

Realizzazione = GRAZIANO VIVIANI

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ELK HAIR CADDIS Vi presentiamo un dressing di questa popolarissima Sedge realizzato dal nostro amico Graziano Viviani, usata sotto le sponde facendola dragare o utilizzando il vettino della canna con dei piccoli colpetti ad imitare il saltello di questo fantastico tricottero che popola la ARS Tronto, praticamente irresistibile ! Vi consigliamo di costruirne a dozzine e magari con varianti in corpo verde o giallo e fateci sapere come è andata.

Inviate le vostre catture in ARS Tronto a : info@flyfisherman.it

Info ARS TRONTO Stagione 2014

Per tutti gli amici  frequentatori della ARS TRONTO , di seguito pubblichiamo alcune info utili per i permessi  e  la nuova cartina aggiornata della riserva con gli accessi principali.aldo2Per pescare nella ARS Tronto No-Kill (AP): 

effettuare un versamento sul conto corrente
N° 13400635 
intestato a:
– AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE ASCOLI P.
UFFICIO CACCIA e PESCA SERVIZIO TESORERIA –

causale:
Permesso di pesca annuale stagione 2014
no-kill fiume Tronto 
“se annuale”

Permesso di pesca giornaliero valido per il…/…(inserire giorno / mese)
stagione 2014 no-kill fiume Tronto 
“se giornaliero”

Per l’anno in corso ( 2014 )
la quota per il permesso annuale è di euro 50,00 ( Cinquanta ).

La quota per il permesso giornaliero è di euro 8,00 ( otto )

( non dimenticate la data “giorno/mese” in cui si intende usufruire del permesso. Il giorno di utilizzo del permesso giornaliero va scritto sulla causale, almeno fino a quando non saranno pronti i tesserini dove sarà riportata la data della giornata di pesca )

Clicca sulla cartina per  visualizzare e scaricare il file   nuova piantina ARS TRONTO

PER INFO RELATIVE AI PUNTI DI RILASCIO PERMESSI VISITATE IL SITO WWW.FLYFISHERMAN.IT

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IL TARLO DEL BAMBOO

a cura di GABRIELE CIARROCCHI

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il tarlo del bamboo 2Il tarlo del bamboo è una specie di ossesione che ti prende e non ti molla più il tarlo del bamboo 3

Questa cosa mi è successa una decina di anni fa quando vidi esposte, da un rivenditore della mia zona, delle bellissime canne da mosca  in bamboo  costruite da una nota azienda ,devo dire me ne innamorai subito e da quel momento il tarlo del bamboo iniziò a lavorare nella mia testa ..perchè non provare a costruirmela da solo ?il tarlo del bamboo 4

Fu così che dopo aver acquistato qualche libro che trattava l’argomento costruzione di  canne in bamboo e cercando qualche info su internet, decisi di provare a costruirmi da solo le mie canne di bamboo .il tarlo del bamboo 5

Dopo circa otto anni dalla nascita della mia prima cannetta ,devo dire che il tarlo del bamboo è ancora molto attivo e spinge a migliorarmi continuamente in questo hobby stupendo 🙂

 il tarlo del bamboo 6Per ora vi illustro  solo alcuni passaggi iniziali per la realizzazione di una  canna in bamboo ma via anticipo che prossimamente verrà realizzato un video  con  tutta la descrizione passo passo, dalla scelta dei culmi all’utilizzo in  pesca con la “mia” canna di bamboo.il tarlo del bamboo 8

Ciao a tutti,

Gabriele Ciarrocchi

 

A PESCA IN ARS TRONTO di Remo Blasi

Foto e Testo = REMO BLASI

PERIODO = Estate 2012

a pesca in ars di remo blasi

Quanti PAM, almeno una volta, hanno desiderato di avere a “portata di canna” un luogo dove poter esercitare l’attività alieutica preferita? Un luogo che non richieda necessariamente trasferimenti paragonabili a traslochi per dar modo alle proprie code di distendersi o ai propri finali di raggrupparsi alla ricerca dell’ambita preda? Un luogo che, terminata una giornata stressante di lavoro, permetta di immergersi in un ambiente accogliente per ritemprare le meningi?

Io credo che in molti se lo siano chiesto e così anche i PAM del “Flyfisherman Club” di Ascoli Piceno che, anche grazie alla collaborazione dell’amministrazione provinciale locale, sono riusciti nell’intento di rispondere alle domande poste sopra creando la A.R.S. Tronto di cui ci accingiamo a parlare.20130817_102103

La riserva, sebbene si “snodi” per circa 4 km nel percorso che il fiume Tronto compie solcando la città di Ascoli Piceno, mantiene tutte le caratteristiche di un ambiente naturale gradevole sia ai pescatori che ai non “addetti ai lavori”. La popolazione di salmonidi presente è costituita da trote fario (mediterranee e puccini) e da sporadiche trote iridee, frutto, quest’ultime, di ripopolamenti legati al passato.

Il “Flyfisherman Club” (sempre coadiuvato come già detto da addetti del settore Caccia e Pesca della Provincia di Ascoli Piceno) non solo si occupa del ripopolamento della riserva ma ne monitorizza sempre lo stato constatando, tra l’altro, l’avvenuta riproduzione di specie immessa in ripopolamenti precedenti.

La “popolazione entomologica” presente in riserva è costituita sia da effemerotteri (del genere Baetis, Caenis, Ephemera, Ecdyonurus in particolare) che tricotteri.

Per quanto riguarda i livelli, essi sono condizionati dall’affluire di due torrenti (il Castellano ed il Chiaro) ma, ancor più, da un paio di dighe, a monte della città, che, in base alle necessità, potrebbero rilasciare più acqua della norma con l’ovvia conseguenza di alterare i livelli stessi.foto copia 4

Per limitare tale fenomeno si è giunti ad un’accordo con l’ente gestore di tali dighe che si è impegnato a ridurre al minimo i problemi appena menzionati. C’è anche da precisare, ad onor del vero, che la presenza di tali dighe permette che la temperatura dell’acqua non vada mai oltre i 18 gradi anche nel periodo estivo, garantendo un habitat ottimale alla popolazione di salmonidi presenti.20130817_111007Per quanto riguarda l’acqua che i due affluenti possono riversare dipende molto dagli eventi atmosferici più prossimi alla nostra uscita….

Ah, dimenticavo, ogni volta che si decide di scendere sul fiume, sebbene sicuramente il pesce non manchi, si deve lasciare in macchina la convinzione di fare sicuramente incetta di catture (anche se se ciò può ovviamente avvenire) perché si potrebbe rimanere delusi.

Questo grazie al fatto che i ripopolamenti vengono effettuati in periodi studiati a tavolino per far sì che i pinnuti si abiutino quanto prima all’ecositema presente nella A.R.S. e rendano tutt’altro che scontata una pescata in riserva.

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Inotre, ahimè, posso confermarlo di persona in quanto, proprio pochi giorni fa quando, con il mio amico Antonio eravamo impegnati in una delle nostre uscite.Erano ore che pescavo a secca e non c’era verso di far salire qualche pinnuto a ghermire la mia mosca mentre altri pam presenti in riserva, in barba “all’elite” della secca , tiravano su, ogni tanto, dei pesciotti niente male.

Fortunatamente, sono riuscito con una versione povera (privata della piuma grizzly) della Adams Parachute, pescando in caccia, a guadinare un bell’esemplare di fario presente in riserva da un po’ di tempo e ad evitare un cappotto che, con i 36 gradi presenti al momento, non si abbinava assolutamente.

Altri giorni invece mi sono divertito, come quando, vedendo delle bollate classiche da emergente, montai un emergentina di effimera alla quale avevo messo un esuvia in yarn . Beh, su tre lanci tre trote!!!!

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 L’appunto importante da fare è relativo alle schiuse di insetti che non si fanno attendere. Alle sei di in un mattino di Agosto, ad esempio, c’era una schiusa di Caenis che faceva ribollire il fiume come una pentola al momento di buttare la pasta. O a tarda sera quando schiudono le effimere, senza escludere le bollate su sedge di misura non certo strabiliante.

 

Questa è ovviamente una descrizione sommaria della A.R.S. Tronto poiché, sebbene nata da una esigenza di PAM locali, l’obiettivo che si è prefissato il Flyfisherman Club è quello di far fruire il fiume a quanti, anche da fuori, vogliano sperimentare cosa vuol dire avere in città una riserva che funzioni.

Pertanto, volontariamente, non ci spingiamo oltre nella descrizione, sperando che la curiosità di PAM in cerca di nuovi “fronti dove combattere”, li spinga a farci visita.22094

Per chi arriva dalla A14 si prende l’uscita per Ascoli Piceno. Si prende successivamente il raccordo Ascoli-Mare (direzione Ascoli) per uscire in direzione Porta Cartara. Da qui si va a sinistra direzione centro e si va avanti, costeggiando il Castellano sino ad arrivare al primo semaforo (dopo circa 1-1,5 km). Passate il semaforo e dopo circa 50 m girate a sinistra per prendere una strada in discesa. Da qui fate 300-400 m e vi troverete la tabella della ARS Tronto sulla sinistra e siete arrivati. Se avete problemi chiedete alla gente del luogo dove passare per andare “sotto ai mulini” (denominazione locale del posto dove si trova l’accesso principale alla riserva). Sicuramente troverete qualcuno disponibile ad aiutarvi.Per chi arriva da Roma basta che esca alla stessa uscita (Porta Cartara) e segua le inidicazioni di cui sopra.SAMSUNG

Siamo fiduciosi del fatto che in futuro numerosi nuovi PAM verranno a farci visita soprattutto perché…. chi è venuto è anche già ritornato.

A presto, Remo