Angler: Bruno Generali
Nick Pipam: Gix
Tecnica: Secca
Artificiale: Adams Parachute amo #16
Periodo: Agosto 2014
Attrezzatura: Canna Guideline 9 Piedi Coda #5 – coda DT Floating, finale conico da 15 piedi, tip#14
Pesce: Trota Fario
A cura di Alberto Galeazzo ( Faina)
La pesca a mosca alla carpa prevede varie esche tra cui l’imitazione di erba. Non di rado mi è capitato di vedere carpe e amur cibarsi di ciuffi d’erba o germogli staccatisi dal bordo del fiume o lago, e di catturarne usando proprio imitazioni di ciuffi d’erba. Una delle cose fondamentali per questo tipo di imitazione è la leggerezza, l’esca deve fluttuare in acqua; e per il massimo divertimento, deve galleggiare in modo da vedere il pesce bollare… L’amur in particolar modo è molto “delicato”, e più di una volta l’ho visto assaggiare in punta di labbra l’imitazione d’erba, senza poi cibarsene, robe da batticuore, visto che sto parlando di pesci anche sopra ai 10kg.
Bloccare il filo di montaggio
Bloccare al centro dell’amo con alcuni giri a x 4 pezzi di Artificial Raffia
Bloccare al centro della raffia il Marabou verde cercando di passare le fibre in mezzo alla raffia
Con il filo di montaggio spostarsi vicino all’occhiello dell’amo e bloccare un pezzo di foam verde. Effetuare un nodo di chiusura
Con una forbice ben affilata sagomare le punte della raffia e del foam in modo che appaiano appuntite.
La mosca è terminata
Uno dei metodi più classici per realizzare alla line il loop di connessione per il finale. Si realizza rapidamente con due nail-knots legati a meno di un centimetro l’uno dall’altro, utilizzando un mono in nylon non superiore alle 15 lb. Le garanzie di tenuta sono ottime. Oltre tutto, non togliendo il coating alla line, avremo un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce.
![]() 1) Dopo aver raddoppiato la punta della line, realizzare il primo nail-knot utilizzando un grosso ago da tappezzière. ![]() 2) Importante realizzare il nodo con le spire non sovrapposte e ben serrate. ![]() 3) Recidere le eccedenze di nylon. ![]() 4) Realizzae il secondo nail-knot. ![]() 5) Dopo aver reciso l’eccedenza di line, ricoprire i due nail-knots con una goccia di Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida. ![]() Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione
© PIPAM.org www.pipam.it
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Il corso si propone di insegnare le basi e i “trucchi” per pescare in modo efficace con lo Strike Indicator.
Comprende:
Pernotto e colazione a Villa Marinotti
Teoria la sera prima: 21.00-23.00
Pratica in pesca su itinerario da scegliere a seconda delle condizioni di pesca.
Pranzo al sacco.
Permesso di pesca non incluso.
Le date del corso vanno concordate con un certo anticipo.
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Non si può andare in Nuova Zelanda per due giorni, nè per tre o per una settimana. Se ci vai ci stai il tempo necessario per ubriacarti di natura, paesaggi dal silenzio assordante e trote, con puntini e senza puntini.
Angelo Piller e Antonio Napolitano ci trasportano in un viaggio nel tempo, dove il tempo non è mai passato e dove le trote non nascono dalle uova ma direttamente dai macigni che fiancheggiano i fiumi, come Dei pagani o giganti dell’acqua.
A New Zealand Trout Journey from HFChannel on Vimeo.
Salve a tutti,
in questo mese la scheda tratterà ancora l’ordine degli effemerotteri e nello specifico la famiglia dei Baetidae genere Centroptilum e precisamente la specie Centroptilum pennulatum. Il tema comune di questi insetti finora trattati e che sono ampiamente diffusi in tutto il territorio nazionale.
Diffusione e specificità
Philum Artropodi
Ordine Ephemeroptera
Famiglia Centroptilum
Specie Centroptilum pennulatum
Il Centroptilum pennulatum è presente su tutto il territorio italiano. E’ un insetto che predilige il corso medio e inferiore dei fiumi e torrenti in particolare dove la corrente è moderata. La ninfa, nuotatrice, di piccola taglia (mm 7 – 10 mm) è di colore gialo paglierino con macchie scure, e arrivano a maturazione in primavera da maggio a settembre e le schiuse sono composte da abbondanti esemplari. L’insetto adulto (imago) presenta zampe trasaparenti e ali trasparenti torace nocciola addome bianco sporco con i primi tre uriti arancio ruggine mentre la subimago presenta torace nocciola e addome bianco giallastro e ali grigio medio.
Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri
A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.
La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso
Francesco Quagliarini
a cura di Remo Blasi – Antonio Napolitano – Walter Luzi
MATERIALI IMPIEGATI
AMO : MUSTAD C49S #16
ESUVIA : FIBRE ANTRON
ADDOME : BIOT TACCHINO TINTO CON ACIDO PICRICO
TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA
ALI : CDC
FILO DI MONTAGGIO : OLIVA CHIARO
HACKLES : GALLO OLIVA
DI SEGUITO VI PROPONIAMO ALCUNE NOVITA’ CHE RIGUARDANO LA PAM:
Il miglior fluorocarbon attualmente sul mercato, vincitore dei test comparativi più importanti!
Massima tenuta al nodo e resistenza all’abrasione!
Praticamente invisibile grazie ad un bassissimo indice di rifrazione.
Bobina molto pratica di tipo large arbor per minimizzare qualsiasi effetto memoria.
Elastico idrorepellente, multicolore a seconda del diametro del filo.
Bobine da 50 metri.
Acquistabile presso: www.Flyfishdolomiti.com o nello Showroom di Villa Marinotti.
acquistabile da : www.flytiersworld.com
Fantastica canna Tenkara NISSIN curata nei minimi particolari la AIR Stage Fujiryu 410 6:4 offre al pescatore la massima espressione per la pesca negli spazi ampi offrendo il massimo della sensibilità e contatto con il pesce in fase di recupero.
360 6:4 in 9 pezzi, peso 80 gr
410 6:4 in10 pezzi, peso 90 gr
I modelli mancanti dal sito possono essere ordinati tramite mail.
STONFO
ART. 645 PETTINE COMB
Ecco un nuovo attrezzo prodotto dalla ditta STONFO che sarà apprezzato dai costruttori di mosche più esigenti.
Si tratta di un utensile combinato studiato per dare una finitura maggiore agli artificiali e per renderli più vaporosi e adescanti.
Il Pettine Comb, realizzato con materiale plastico ad alta resistenza, comprende nel suo insieme un piccolo pettine a denti fitti e una spatolina con Velcro. Il disegno di questi due particolari è stato studiato accuratamente per rendere più semplice il lavoro di ritocco sugli artificiali.
Il piccolo pettine ha una funzione indispensabile quando si costruiscono artificiali di grandi dimensioni tipo pesciolini o streamers filanti e si debba dare una silhoutte appropriata prima di stabilizzarne la forma.
La spatolina con velcro ha una funzione insostituibile quando si debba strinare il pelo o il dubbing nella realizzazione di ninfe o di artificiali galleggianti di media e grande dimensione.
Il Pettine Comb verrà apprezzato anche da tutti quei costruttori di mosche che si cimentano in competizioni e manifestazioni di fly tying.
Testo e foto : Antonio Napolitano
Per prima cosa ci tengo a dire che questa non è una mia idea ma “presa in prestito” dal mio amico Mala ( Michele Malagugini) . Lo vidi pescare con questa “invention” e gli chiesi subito tutte le info possibili per poterla replicare.
Si chiama “Cazzettino” ! Avete capito bene , “Cazzettino” 🙂 . Questa creazione , Michele, non poteva chiamarla diversamente , altrimenti non sarebbe stato il Mala 🙂 ma quel che mi ha stupito di più è l’efficacia !
L’ho testata su Trote, Cavedani, Carpe e Bass e devo dire che ogni volta mi ha regalato catture inaspettate , per cui grazie Michele.
Tempo di realizzazione = 2-3 minuti !