Yearly Archive 2015

Le Vostre Catture – Marzo

FullSizeRender-1

FullSizeRender-2

Angler: Bruno Generali

Nick Pipam: Gix

Tecnica: Secca

Artificiale: Adams Parachute amo #16

Periodo: Agosto 2014

Attrezzatura: Canna Guideline 9 Piedi Coda #5 – coda DT Floating, finale conico da 15 piedi, tip#14

Pesce: Trota Fario

Grass carp fly

AG_GrassCarpFly_007

 

A cura di Alberto Galeazzo ( Faina)

La pesca a mosca alla carpa prevede varie esche tra cui l’imitazione di erba. Non di rado mi è capitato di vedere carpe e amur cibarsi di ciuffi d’erba o germogli staccatisi dal bordo del fiume o lago, e di catturarne usando proprio imitazioni di ciuffi d’erba. Una delle cose fondamentali per questo tipo di imitazione è la leggerezza, l’esca deve fluttuare in acqua; e per il massimo divertimento, deve galleggiare in modo da vedere il pesce bollare… L’amur in particolar modo è molto “delicato”, e più di una volta l’ho visto assaggiare in punta di labbra l’imitazione d’erba, senza poi cibarsene, robe da batticuore, visto che sto parlando di pesci anche sopra ai 10kg.

 

Bloccare il filo di montaggio
AG_GrassCarpFly_001


Bloccare al centro dell’amo con alcuni giri a x 4 pezzi di Artificial Raffia

AG_GrassCarpFly_002


 

Bloccare al centro della raffia il Marabou verde cercando di passare le fibre in mezzo alla raffia

AG_GrassCarpFly_003


 

Con il filo di montaggio spostarsi vicino all’occhiello dell’amo e bloccare un pezzo di foam verde. Effetuare un nodo di chiusura

AG_GrassCarpFly_004


 

Con una forbice ben affilata sagomare le punte della raffia e del foam in modo che appaiano appuntite.

AG_GrassCarpFly_005


 

 

La mosca è terminata

AG_GrassCarpFly_006

Loop con doppio nail-knot

Uno dei metodi più classici per realizzare alla line il loop di connessione per il finale. Si realizza rapidamente con due nail-knots legati a meno di un centimetro l’uno dall’altro, utilizzando un mono in nylon non superiore alle 15 lb. Le garanzie di tenuta sono ottime. Oltre tutto, non togliendo il coating alla line, avremo un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce.


1) Dopo aver raddoppiato la punta della line, realizzare il primo nail-knot utilizzando un grosso ago da tappezzière.

2) Importante realizzare il nodo con le spire non sovrapposte e ben serrate.

3) Recidere le eccedenze di nylon.

4) Realizzae il secondo nail-knot.

5) Dopo aver reciso l’eccedenza di line, ricoprire i due nail-knots con una goccia di Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida.

Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

© PIPAM.org www.pipam.it

MONDO Pam – Novità Marzo 15

promo foot patagonia per newsletter
Il problema: tacchetti in acciaio, bulloni o altre attrezzature per far presa sono troppo dure e scivolano sulle superfici rocciose con lo stesso effetto di un’unghia su una lavagna. Il feltro si usura rapidamente, scivola su fango e alghe e può trasferire specie invasive da un luogo all’altro. La soluzione: i nostri nuovi Foot Tractor Wading Boots, che sfruttano la straordinaria e innovativa tecnologia delle barre di alluminio. Le nuove barre di alluminio, con una forma più massiccia e resistente, sono infatti sufficientemente compatte per fendere alghe e fango e, al contempo, abbastanza flessibili per conformarsi alle superfici di roccia. Offrono inoltre un’ottima aderenza sui sentieri fangosi, non consentono alla neve di accumularsi e non trattengono l’umidità. In altre parole, sono il non-plus-ultra in fatto di trazione per affrontare i guadi più impegnativi. Realizzati in pelle sintetica a rapida asciugatura e con inserti in rete Venergy in monofilo, i Foot Tractor offrono supporto, resistenza e protezione di livello superiore in una calzatura leggera e comoda.
Tomaia in pelle sintetica Clarino® per il meglio in termini di leggerezza e resistenza, anche dopo flessioni prolungate in ambienti umidi
Inserti in rete Venergy in monofilo per rapido drenaggio e riduzione del peso


Schermata 2015-03-30 alle 14.59.57

Il corso si propone di insegnare le basi e i “trucchi” per pescare in modo efficace con lo Strike Indicator.

Comprende: 

 Pernotto e colazione a Villa Marinotti

Teoria la sera prima: 21.00-23.00

Pratica in pesca  su itinerario da scegliere a seconda delle condizioni di pesca.

Pranzo al sacco.

 Permesso di pesca non incluso.

Le date del corso vanno concordate con un certo anticipo.


banner Stonfo 200x76
STONFO
Tubular Light Shank art.646
Stonfo646STONFO
Tubular Strong Shank art.647
Stonfo647Questo Questo singolare accessorio prodotto dalla ditta Stonfo e denominato “shank” altro non è che un prolungamento collegabile all’amo che consente di aumentarne la lunghezza e quindi di realizzare artificiali di maggiori dimensioni e articolati. Gli shanks sono presenti sul mercato da lunga data, anche se i primi a comparire sul mercato erano realizzati in maniera abbastanza primitiva. Nel corso degli anni questi shanks si sono modificati, nelle forme, nei materiali e nelle dimensioni. La ditta STONFO non poteva mancare questa sfida e nella costante ricerca di soluzioni tecniche innovative ha prodotto una serie di shanks davvero rivoluzionari. I nuovi shanks sono stati realizzati utilizzando micro-tubi in acciaio inox aventi diametri di dimensioni davvero eccezionali. Basti pensare ai diametri esterni di 0.8 e 1 mm con interni di 0.4 – 0.5mm. Grazie proprio alla sezione tubolare questi shanks, oltre ad essere più leggeri, mantengono più rigidità in fase di montaggio dell’artificiale e un carico di rottura elevatissimo.
La forma di questi shanks è studiata in modo da consentire all’amo una posizione in linea ortogonale rispetto all’occhiello di attacco (questo occhiello riproduce con esattezza quello di un amo) e questo fa si che l’artificiale una volta finito si comporti in assetto di pesca come se fosse montato su un unico normalissimo amo integrale. Il montaggio dell’amo sullo shank è elementare grazie alla sua forma che ne facilita l’inserimento ed ne assicura l’esatta posizione. Nella costruzione dell’artificiale di possono montare in linea più shanks di misure diverse creando un’articolazione composta.
Due sono le serie prodotte. Una serie universale più leggera denominata Tubular Light Shank che utilizza un tubetto di 0.8mm e comprende 5 misure, 20-25-30-35-40 mm e una serie più forte Tubular Strong Shank che utilizza un tubetto da 1 mm in 3 misure, 40-60-80mm. Quest’ultima serie è indicata per la costruzione di artificiali da mare e per i grandi predatori di acqua dolce.Ogni confezione contiene 10 shanks.Maggiori informazioni su www.stonfo.com

Stonfo646 1


 

Schermata 2015-03-30 alle 14.33.59


 

logoPipamSchermata 2015-03-30 alle 15.28.44 Schermata 2015-03-30 alle 15.29.08

A New Zealand Trout Journey

 

Non si può andare in Nuova Zelanda per due giorni, nè per tre o per una settimana. Se ci vai ci stai il tempo necessario per ubriacarti di natura, paesaggi dal silenzio assordante e trote, con puntini e senza puntini.
Angelo Piller e Antonio Napolitano ci trasportano in un viaggio nel tempo, dove il tempo non è mai passato e dove le trote non nascono dalle uova ma direttamente dai macigni che fiancheggiano i fiumi, come Dei pagani o giganti dell’acqua.

 

Schermata 2015-03-20 alle 18.16.59

 

A New Zealand Trout Journey from HFChannel on Vimeo.

CENTROPTILUM pennulatum

Salve a tutti,

in questo mese la scheda tratterà ancora l’ordine degli effemerotteri e nello specifico la famiglia dei Baetidae  genere Centroptilum e precisamente la specie Centroptilum pennulatum. Il tema comune di questi insetti finora trattati e che sono ampiamente diffusi in tutto il territorio nazionale. 

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Ephemeroptera

Famiglia Centroptilum

Specie  Centroptilum pennulatum

Il Centroptilum pennulatum è presente su tutto il territorio italiano. E’ un insetto che predilige il corso medio e inferiore dei fiumi e torrenti in particolare dove la corrente è moderata. La ninfa, nuotatrice, di piccola taglia (mm 7 – 10 mm) è di colore gialo paglierino con macchie scure, e arrivano a maturazione in primavera da maggio a settembre e le schiuse sono composte da abbondanti esemplari. L’insetto adulto (imago) presenta zampe trasaparenti  e ali trasparenti torace nocciola addome bianco sporco con i primi tre uriti arancio ruggine mentre la subimago presenta torace nocciola e addome bianco giallastro e ali grigio medio.Centroptilum_triangulifer,I_DSC221

Baetis_flavistriga_adult_male,I_DSC325

 

Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri 

A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.

La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso

 

Francesco Quagliarini

CRIPPLE Baetis

a cura di Remo Blasi – Antonio Napolitano – Walter Luzi

MATERIALI IMPIEGATI

AMO : MUSTAD C49S #16

ESUVIA : FIBRE ANTRON

ADDOME :  BIOT TACCHINO TINTO CON ACIDO PICRICO

TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA

ALI : CDC

FILO DI MONTAGGIO : OLIVA CHIARO

HACKLES : GALLO OLIVA

MONDO PAM Febbraio

DI SEGUITO VI PROPONIAMO ALCUNE  NOVITA’ CHE RIGUARDANO LA PAM:


TROUTHUNTER FLUOROCARBON TIPPET

Il miglior fluorocarbon attualmente sul mercato, vincitore dei test comparativi più importanti!

Massima tenuta al nodo e resistenza all’abrasione!

Praticamente invisibile grazie ad un bassissimo indice di rifrazione.801.800.Trout.Hunter.P1020696

Bobina molto pratica di tipo large arbor per minimizzare qualsiasi effetto memoria.

Elastico idrorepellente, multicolore a seconda del diametro del filo.

Bobine da 50 metri.

Acquistabile presso: www.Flyfishdolomiti.com o nello Showroom di Villa Marinotti.

 

 


 

 

NISSIN AIR STAGE FUJIRYU

acquistabile da : www.flytiersworld.com

Fantastica canna Tenkara NISSIN curata nei minimi particolari la AIR Stage Fujiryu 410 6:4 offre al pescatore la massima espressione per la pesca negli spazi ampi offrendo il massimo della sensibilità e contatto con il pesce in fase di recupero.

360 6:4 in  9 pezzi, peso 80 gr

410 6:4 in10 pezzi, peso 90 gr

I modelli mancanti dal sito possono essere ordinati tramite mail.

Schermata 2015-02-28 alle 16.59.31

 


Schermata 2015-02-28 alle 17.05.45


 

STONFO
ART. 645 PETTINE COMB

banner Stonfo 200x76

Ecco un nuovo attrezzo prodotto dalla ditta STONFO che sarà apprezzato dai costruttori di mosche più esigenti.

Si tratta di un utensile combinato studiato per dare una finitura maggiore agli artificiali e per renderli più vaporosi e adescanti.

Il Pettine Comb, realizzato con materiale plastico ad alta resistenza, comprende nel suo insieme un piccolo pettine a denti fitti e una spatolina con Velcro. Il disegno di questi due particolari è stato studiato accuratamente per rendere più semplice il lavoro di ritocco sugli artificiali.

Il piccolo pettine ha una funzione indispensabile quando si costruiscono artificiali di grandi dimensioni tipo pesciolini o streamers filanti e si debba dare una silhoutte appropriata prima di stabilizzarne la forma.

La spatolina con velcro ha una funzione insostituibile quando si debba strinare il pelo o il dubbing nella realizzazione di ninfe o di artificiali galleggianti di media e grande dimensione.

Il Pettine Comb verrà apprezzato anche da tutti quei costruttori di mosche che si cimentano in competizioni e manifestazioni di fly tying.

Stonfo645

Stonfo645-2

MOCIO Fly

Testo e foto : Antonio Napolitano

_MG_4030

Per prima cosa ci tengo a dire che questa non è una mia idea ma “presa in prestito” dal mio amico Mala ( Michele Malagugini) . Lo vidi pescare  con questa “invention” e gli chiesi subito tutte le info possibili per poterla replicare.

Si chiama “Cazzettino” ! Avete  capito bene , “Cazzettino” 🙂 . Questa creazione , Michele,  non poteva chiamarla diversamente , altrimenti non sarebbe stato il Mala 🙂 ma quel che mi ha stupito di più è l’efficacia !

L’ho testata su Trote, Cavedani, Carpe e Bass e devo dire che ogni volta mi ha regalato catture inaspettate , per cui grazie Michele._MG_4031

  •  un mocio per pulire vetri o pavimenti ( colore a scelta, ne trovate molte versioni nei negozi di articoli per la casa)
  • Amo Hanak H300 BL #8-10
  • Ice Dub
  • Filo di Montaggio
  • Bead Tungsteno 4mm nera

Tempo di realizzazione = 2-3 minuti !

_MG_4010

_MG_4011

_MG_4014

_MG_4016

_MG_4020

_MG_4022

_MG_4028

_MG_4030

 

 

 

Loop con braided rincalzato

 

Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

 

(di Antonio Rinaldin )
Loop da realizzare sulla line per la connessione con il finale. La strozzatura del braided su se stesso, garantisce ottima tenuta. Un loop sul quale viene lasciato il coating per avere un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce. Si ottiene rincalzando un piccolo tratto di braided da ultimare con una successiva legatura.


1) Dopo aver immerso per un paio di minuti nell’acetone l’estremità della line, rimuovere il coating per sette / otto centimetri, lasciare circa due / tre centimetri di coating ( a seconda di quanto grosso si desideri realizzare il loop ) e subito sopra togliere un altro centimetro abbondante di coating.

2) Con la punta di uno spillone sfrangiare l’estremità del braided.

3) Creare un’asola piegando a metà uno spezzone di filo armonico molto sottile. Far passare l’asola in filo armonico nel centimetro di braided compreso tra il coating. Infilare l’estremità sfrangiata nell’asola in filo armonico.

4) Ritrarre l’asola di filo armonico in senso opposto, facendo fuoriuscire il tutto nella parte superiore. L’estremità sfrangiata del braided dovrebbe agevolare lo scorrimento interno del tutto.

5) Il loop ottenuto si presenta completo di coating.

6) Ricoprire il tratto di braided rincalzato con una legatura, utilizzando un bobinatore caricato con una seta di montaggio molto fine.

7) Recidere la parte eccedente di braided e, sempre con l’ausilio dell’asola in filo armonico, ultimare la legatura.

8) Ricoprire la legatura con Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida.
Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

© PIPAM.org www.pipam.it