Anche quest’anno il May Fly di Bologna ha organizzato alla grande e con grandissima partecipazione , il Bamboo Raduno, a Lagacci-Biagioni.
Ricca di contenuti ed eventi di qualità con mostra di canne, Tyers all`opera,costruttori a confronto… il tutto condito da ottima cucina locale e quell’atmosfera particolare, quasi unica che il contesto di Lagacci regala ogni anno.
Noi del Fly Fisherman Club vogliamo ringraziare gli amici del May Fly per l’amicizia e la collaborazione ormai consolidata e vi invitiamo a visionare questo video per rivivere insieme i due giorni della manifestazione.
buona visione 😉
Come realizzare un doppio e triplo Surgeon Knots ?
Guardate questo video realizzato dall’azienda RIO Products
Testo e foto di Mau52
Quante volte c’è capitato di trovare l’occhiello dell’amo otturato da un pò di colla o dal solito pelucco che non abbiamo visto e reciso?
![]() Per ovviare a questo piccolo problema ognuno di noi ha adottato un metodo, chi usa un amo, chi ha acquistato quello strumento che si chiama”spillo di servizio”. Ma poi quando ci troviamo costretti ad utilizzarli, risulta che l’amo spesso è scomoda da tenere tra le dita, e lo spillo di servizio spesso ha la punto troppo grossa e a volte non è retrattile, con il rischio di pungersi, senza parlare del costo di questo accessorio, che per motivi pratici teniamo appeso al nostro gilet da pesca, con il risultato che a volte lo perdiamo. E allora, per ovviare al problema, ho pensato a un comodo e utile rimedio che vado a illustrare di seguito. ![]() COSA SERVE
Una penna biro con il refil retrattile, un pò di Scottex, uno spillo da sarta meglio se ha la testina grossa, dell’Attack, un contenitore largo e con i bordi bassi (plafon delle bistecche) dell’alcool. ![]() PROCEDIMENTO
Smontare la penna, prendere il refil e con l’ausilio di una pinza togliere la punta che di solito è metallica. ![]() Quindi con alcuni pezzetti di carta tipo Scottex formate una sorta di salsicciotti arrotolandoli tra l’indice e il pollice. Devono essere piccoli per poter entrare nel refil. Introducetene uno o due, dove prima c’era la punta del refil e dopo qualche istante toglieteli. ![]() Eseguite quest’operazione per alcune volte, serve per togliere quanto più inchiostro si riesce, dopo di che immergete il refil in uno strato di alcool preventivamente preparato in un contenitore che permetta di lasciare il refil orizzontale… ![]() …e lasciate in ammollo per qualche minuto, quando l’alcool avrà cambiato colore, toglietelo e ripulitelo. ![]() Poi introducete altri pezzetti di carta e con l’ausilio di un altro spillo fate in modo di avvolgerli tutto intorno allo spillo per fissarlo al centro del refil e alla fine bloccate il tutto ancora con dell’attack. ![]() Attendete che sia asciutta e di seguito rimontate la penna, il vostro spillo di servizio è pronto. ![]() Lo potrete tenere nella tasca gilet come una comune penna, sarà sempre pronto non sarete costretti ad appenderlo sul gilet, la punta bucherà anche gli occhielli più piccoli e ritraendosi eviterete di bucarvi, e per finire se lo perderete, avrete perso qualche euro e lo potrete rifare. ![]() Mau52
© PIPAM.org
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Nel numero 6 di ” La pesca Mosca e Spinning” in edicola, troverete l’articolo di Antonio Napolitano che parla tecnica e di Ars Tronto , ecco a voi un assaggio:
Inverno non vuol dire solo laghetti: esistono realtà fluviali nelle quali è possibi- le insidiare a mosca le trote anche nei mesi più freddi dell’anno. Così è nell’ARS Tronto di Ascoli Piceno, dove, seguendo i consigli dell’autore, si può pescare con successo a secca, streamer e ninfa.
Sfoglia l’anteprima
http://issuu.com/lapescamoscaspinning/docs/la-pesca-mosca-e-spinning-6-2015_an?e=18028455/31603844
ENTOFLY
I Plecotteri, sono ritenuti degli ottimi indicatori dello stato della qualità delle acque dei ruscelli e dei fiumi. È stato chiaramente dimostrato che gli stadi ninfali dei Plecotteri necessitano di acque fredde e ben ossigenate per la loro sopravvivenza e che di conseguenza sono molto suscettibili alle contaminazioni, dei corsi d’acqua, causate dall’uomo
Diffusione e specificità
Philum Artropodi
Ordine Plecoptera
Famiglia Leuctridae
Sottofamiglia Leuctra
Specie
La Leuctra fusca è presente su tutto il territorio italiano con schiuse da agosto a novembre. E’ un insetto che predilige dai grandi fiumi fino ai torrenti con fondo sassoso, La ninfa è di colore grigio scuro brunastro; l’immago ha ali grigio molto scuro avvolte sopra l’addome con zampe grigio scure.
Insetto adulto
Ninfa
Generalità
Le ninfe e le neanidi vivono in ambienti acquatici, sotto le pietre, di preferenza nei letti di torrenti e ruscelli rocciosi dotati di correnti più o meno tumultuose, ma vi sono anche specie che prediligono luoghi sabbiosi. Alle alte latitudini, laghi freddi e stagni divengono anche dei luoghi idonei al loro insediamento. Diversi studi hanno dimostrato che molte specie sono state rinvenute in situazioni particolari, alcune sotto grosse pietre, altre nella ghiaia e altre ancora in letti di foglie. Durante questo stadio si nutrono predando altri invertebrati acquatici oppure di alghe e detrito, ma divengono anche preda di pesci ed uccelli.
Ciclo biologico
Tutte le ninfe sono acquatiche e somigliano agli adulti per molti aspetti: hanno tre segmenti tarsali; le antenne sono lunghe e filiformi; hanno sempre lunghi cerci e mancano sempre di coda centrale o filamento caudale mediano; le branchie, qualora le abbiano, possono trovarsi in varie parti del torace e addome e sono composte solo da filamenti e non da lamine; ciascuno dei segmenti toracici è ricoperto da un grande sclerite. A seconda della specie, del sesso e delle condizioni ambientali, le ninfe compiono dalle 12 alle 24 mute. Lo sviluppo fino allo stadio immaginale può durare da uno a tre anni a seconda della specie. Lo sfarfallamento avviene in primavera o in autunno, prevalentemente di notte.
Stadio immaginale
Hanno tre segmenti tarsali, ma le loro zampe posteriori non sono idonee al salto. Le loro antenne sono filiformi e lunghe almeno la metà la lunghezza del corpo. I loro cerci sono almeno altrettanto lunghi e formati da molti segmenti. Le ali sono quasi sempre presenti e sono ripiegate orizzontalmente all’indietro sopra il corpo, quelle anteriori sono lunghe e strette, le posteriori sono più corte. Durante la vita immaginale, che può durare solo pochi giorni o settimane, i Plecotteri vivono nei pressi dei corsi d’acqua dove vivono le ninfe, tra le pietre o tra la vegetazione. La loro alimentazione è costituita prevalentemente da alghe o da licheni, alcuni però non si alimentano a causa di un apparato boccale completamente ridotto. Il resto della loro, sia pur breve vita, è dedicato alla riproduzione. La riproduzione è sessuale, l’accoppiamento avviene a terra e le uova vengono deposte sulla superficie dell’acqua.
A cura di Francesco Quagliarini
Due giorni immersi nella cornice del Forte Malatesta e dell’ARS Tronto in una delle città più belle d’Italia.
Per la terza volta il Fly Fisherman Club di Ascoli Piceno, circolo di Legambiente, organizza questo meeting con lo scopo di coinvolgere personaggi del mondo della pesca a mosca, istituzioni e pescatori per cercare di sensibilizzare le menti al fine di uscire dalla giungla delle innumerevoli leggi regionali sulla pesca, regolamenti provinciali, decreti del Presidente della Repubblica, direttive europee e chi più ne ha più ne metta, tipiche della burocrazia italiana.
Una condizione impensabile in altri paesi europei ed extra-europei che rischia di frenare la crescita di quel turismo alieutico che in Italia, date le tante aste fluviali, potrebbe fare la differenza.
Si comincia Sabato 17 Ottobre al “Forte Malatesta” ore 10:30 per una giornata ricca di eventi che si concluderà con la cena di gala in Piazza del Popolo. La domenica ci ritroveremo tutti al Circolo tennis Morelli praticamente sulle rive del Tronto con la degustazione di specialità locali e molte attività tra cui Demo di lancio con tutte le tipologie di attrezzature , incluso il Tenkara che sta letteralmente spopolando in Italia e poi Fly TYERS, RODMAKERS e tanti tanti ospiti per trascorrente una giornata all’insegna della nostra passione , LA PESCA.
Ovviamente il tutto condito da una buona pescata nell’ARS Tronto, riserva gestita dal Fly Fisherman Club da ormai più di otto anni.
Il Fly Fisherman club
Tutti pronti per il III° ASCOLI FLY MEETING ?
La manifestazione avrà inizio alle 10:30 presso il FORTE MALATESTA situato in via delle Terme, 63100 Ascoli Piceno. Il parcheggio più vicino è il “Parcheggio Seminario” , situato in Largo Cattaneo sempre ad Ascoli Piceno ( clicca quì per visualizzare la mappa per raggiungere il parcheggio )
Parcheggio Seminario Tel 0736 255472 per info e tariffe : clicca quì
Per raggiungere il Forte Malatesta potete consultare la piantina ( CLICCA PER SCARICARE LA PIANTINA) oppure cliccare sul link sottostante per pianificare il percorso :
Angler: Remo
Tecnica: secca
periodo : Giugno 2015
Artificiale: sedge
Attrezzatura: Canna Greys 9 Piedi Coda #5 DT Floating, finale 18 piedi
Pesce: Trota Fario
È in edicola il n. 5/2015 di «La Pesca Mosca e Spinning», l’unica rivista dedicata alla pesca con i soli artificiali.
Nel settore Mosca si parla di costruzione con lo Zonker Bullhead, le mosche da acque piatte e la seconda parte dell’articolo sul cul de canard, con varie foto che descrivono con cura le fasi intermedie del montaggio di ali, corpi, addomi, zampe. Poi, due interessanti articoli di storia e attualità e il temibile Seabass C.S.I.
Mauro torna su queste pagine con un articolo dedicato all’amata spigola, oggetto di tanti suoi precedenti scritti. E lo fa esponendo un argomento ostico, da tem po annunciato (e rimandato) in redazione: l’esame del contenuto stomacale.
Dopo l’intervento sui torrenti alpini e appenninici – e sulle mosche più consone per affrontarli – eccone il degno pendant. Nove mosche, piccole o molto piccole, per confrontarsi con le acque dei fiumi di fondovalle. Con terminali sottili, buona tecnica e tanta sensibilità.
IL CONTEST DI COSTRUZIONE CHE TI FA VINCERE OGNI MESE UN KIT DI ACCESSORI STONFO ELITE
Leggete qui il regolamento completo
«La Pesca Mosca e Spinning», rivista leader in Italia per la pesca con le sole esche artificiali, esce in edicola ogni due mesi dal febbraio 1997. Si occupa di tecniche, attrezzature e itinerari negli articoli dei maggiori esperti del settore e si propone di trattare e promuovere tutti i settori della pesca a mosca e dello spinning in acqua dolce e in mare. Su tutti i numeri sono presenti spazi per gli itinerari, l’attualità, le anteprime dei prodotti. Grazie all’estrema competenza ed esperienza dei propri collaboratori, tutti noti personaggi del settore, la rivista garantisce il massimo approfondimento delle varie tematiche affrontate.
Sul sito della rivista (www.lapescamoscaespinning.it) – che contiene gli indici per autore e per anno, oltre che varie pagine di servizio – sono contenuti due spazi, Mosca Blog & News (www.lapescamoscaespinning.it/mosca-blog-news) e Spinning Blog & News (www.lapescamoscaespinning.it/spinning-blog-news) predisposti per ospitare, insieme alle notizie del settore, contenuti originali e pubblicati esclusivamente in questo spazio. Si tratta di approfondimenti degli argomenti affrontati negli articoli della rivista o nuovi contributi provenienti da collaboratori abituali della rivista. Si invita dunque a tornare spesso su queste pagine per scoprire sempre nuove informazioni.
INFO E CONTATTI:
Sito web: www.lapescamoscaespinning.it
Direttore responsabile: Eugenio Ortali
Email: segreteria@lapescamoscaespinning.it
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Le fibre di questo ciniglia hanno una lunghezza fino a 5 cm. Sono adatti per la costruzione di streamer impressionanti e voluminosi. Perfetto per imitare piccoli pesci. Colorati con penne speciali ogni esca diventa irresistibile per i predatori. Hends Synton è composto da 2 monofilamenti molto sottili (0,05mm). Utile per costruire corpi da ninfe e mosche secche. Semplicemente aprire i due fili con una spilla di servizio, integrare il materiale (Dubbing, Piume CDC, ect.) desiderato e avvolgere sul amo. Velocemente si crea un corpo ottimale. Bobina da 100yards Occhi luminosi Luminous 3D Eyes
Occhi luminosi, autoadesivi di facile applicazione. Effetto tridimensionale che aumenta la vivacità. Le misure più piccole sono adatti per streamer da trota, e le misure più grandi per streamer da luccio e mare. ![]() ![]() |
COMUNICATO STAMPA SIM FLY FESTIVAL: nasce il Comprensorio “Fly Fishing”. Firmato ieri mattina a Castel di Sangro l’impegno a mettersi in rete per promuovere le aree adatte alla pesca a mosca. Lunedì, 22 giugno 2015 – È stato firmato a Castel di Sangro la mattina di domenica 21 giugno 2015 l’impegno a costituire il primo Comprensorio “Fly fishing”. Molte le associazioni firmatarie: Scuola italiana di pesca a mosca, A.P.S. Colli al Volturno (IS), associazione Riqualificazione Fiume Sele (SA), ASD Pescasportivi Sangro di Castel di Sangro (AQ), ASD Castel San Vincenzo (IS), Pesca Ambiente Molise (IS), ASD Pescasportiva S. Bartolomeo (IS), FIPSAS Isernia, ASD Pescasportivi Vandra (IS). Inizierà, così, dall’Abruzzo e dal Molise il primo atto concreto con cui gli operatori del territorio renderanno agevoli e accoglienti tutti i fiumi d’Italia individuati dal progetto “Le vie della pesca a mosca”, lanciato nel 2013 dall’associazione SIM, Scuola Italiana di pesca a mosca. La firma è stata apposta nella giornata conclusiva del SIM FLY Festival, che da dodici anni rende il fiume Sangro il punto di ritrovo per centinaia di appassionati di pesca a mosca provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dall’America, organizzato dall’associazione Scuola Italiana di pesca a mosca nell’ambito del progetto transnazionale “Le Transumanze” del GAL Abruzzo Italico Alto Sangro, con la collaborazione del Comune e dell’Archeoclub di Castel di Sangro e dell’associazione pescasportivi Sangro. Costituisce il momento conclusivo di una settimana di corsi di perfezionamento per istruttori italiani e stranieri. «Il vero senso della promozione di un territorio non risiede in un solo tratto di fiume, ma lungo il suo intero percorso – ha spiegato Osvaldo Galizia, presidente pescarese della SIM – Il Comprensorio “Fly Fishing” è un’aggregazione volontaria, in cui le realtà protagoniste mantengono la loro autonomia nelle rispettive aree: una vera e propria rete di persone, che credono che questo sport ambientalista possa aiutare a rilanciare l’economia interna e arginare lo spopolamento delle aree montane e pedemontane». Sabato 20 e domenica 21 giugno 2015 si sono svolte dimostrazioni di lancio, anche con la tecnica giapponese della “Tenkara”, e sono stati organizzati minicorsi gratuiti di montaggio di canne in bamboo e in grafite e dimostrazioni di costruzioni di mosche artificiali da usare come esche, grazie all’intervento dei fly tier, dei rod makers IBRA e degli istruttori GAIA (Game Angling Instructor’s Association) provenienti da tutta Italia, dalla Gran Bretagna, dall’Irlanda, dall’Olanda, dalla Norvegia, dalla Spagna, dalla Svezia e dagli Stati Uniti. La sera di sabato 20 giugno, inoltre, è stato assegnato come consueto il Claudio D’Amico Award a un pescatore italiano e uno straniero, per la sensibilità e la competenza con cui si rapportano a questo sport. Il SIM FLY Festival 2015 ha premiato il marchigiano Angelo Rosorani e lo spagnolo Jorge Rodriguez Maderal. Il SIM FLY Festival è stato inaugurato, venerdì 19 giugno, dal consueto cooking show “La trota sul palco”: i tre ristoratori di Castel di Sangro Ivano Pallotta, Roberto Marchei e Nick Biasella hanno interpretato piatti a base di trota impreziositi dai tartufi forniti dall’azienda Enrico Marcelli di Castel di Sangro. Partner della serata sono stati anche la Cantina Miglianico, la troticoltura marchigiana “Eredi Rossi”, il pastificio “Rustichella” e l’azienda dolciaria “Falcone”. Per completare il quadro delle tipicità alimentari dell’Alto Sangro, il maestro casaro Vincenzo Cianflocca ha realizzato mozzarelle dal vivo, utilizzando esclusivamente il latte delle mucche della sua fattoria. Per “L’arte della pesca … la pesca nell’arte”, manifestazione artistica curata da Lino Alviani nell’ambito del SIM FLY Festival, il pittore statunitense Vito DeVito ha esposto i lavori con cui si fa interprete della pesca a mosca e dell’ambiente acquatico in generale. Gli studenti dell’istituto comprensivo di Castel di Sangro, accompagnati dalla docente Maria Mapelli, hanno donato al Museo della pesca a mosca di Castel di Sangro un book formato da loro disegni e dipinti su questo sport e sull’ambiente fluviale, partecipando poi a un laboratorio artistico sulla tecnica della resina epossidica tenuto dall’artista pescarese Manuelita Iannetti.
Per informazioni www.simfly.it; segreteria@simfly.it; tel 071 9160447 – 339 2574502. Foto: Modiv/Davide Zarlenga. Ufficio stampa Sim Fly Festival: Cristina Mosca – Modiv snc – cristina@modiv.it – 328/9379969 |