Daily Archive 14 Febbraio 2016

Novità pam Febbraio 16



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A partire da venerdì 5 febbraio alle 22.00 Pesca (Sky canale 236) presenta in prima visione e in esclusiva Pescavventura 8. 

Seguiremo l’ottava stagione inedita della serie degli emozionanti viaggi in compagnia  di Marica Cicoria e Alberto Salvini che, attraverso la tecnica della pesca a mosca e la filosofia del catch-and-release, esplorano sempre nuove acque in Italia e nel mondo. Alla ricerca di emozioni, e sempre nel rispetto dello stile di vita e della cultura degli ospiti che di volta in volta incontrano, Marica e Alberto visitano nuovi e affascinanti spot per la pesca a mosca. I primi episodi avranno come scenario la regione svedese dello Jamtland, dove andremo a caccia di trote e temoli nei fiumi. Sempre in queste meravigliose zone Alberto, Marica e il loro amico Piero, responsabile dell’Advanced Fly Casting School Lodge, affronteranno anche una tecnica inusuale per le acque svedesi, il tenkara. Questa tecnica verrà poi affrontata in Italia e anche in un affascinante viaggio in Giappone, dove i nostri due protagonisti avranno l’onore di pescare con il grande ‘Sensei’ Hiromici Fuji Ryu. Il viaggio continua in diversi paesi europei, dove come sempre verranno mescolate avventure dal vivo e nozioni tecniche, soprattutto indicazioni su come costruire ‘kebari’, le esche più efficaci con la tecnica del tenkara.

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Testata personalmente nella foresta pluviale neozelandese, posso solo dire che sono sempre rimasto asciutto e comodo, anzi, secondo me ha anche contribuito a farmi catturare certi farioni 😉

Ma vediamo cosa ne dice casa Patagonia: La River Salt Jacket è la nostra shell da pesca più robusta e resistente, realizzata in tessuto tecnico H2No™ Performance Standard a 4 strati impermeabile e traspirante per prestazioni prolungate nel tempo.


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È in edicola il n. 1/2016 di «La Pesca Mosca e Spinning», l’unica rivista italiana dedicata alla pesca con i soli artificiali.

Nel settore Mosca la rivista si apre con la traduzione integrale da parte di Federico Renzi dell’ultimo e più completo articolo di Hans van Klinken sulla sua Klinkhåmer Special: 12 pagine per risolvere ogni dubbio sulla costruzione di una mosca mitica. Sempre in ambito fly tying, Fabio Federighi presenta il terzo contributo alla serie «Italian Style», dedicato ai Plecotteri, mentre l’articolo di costruzione legato all’ormai tradizionale Contest riguarda la seconda parte sul polipropilene in fibra di Ivano Mongatti, questa volta in relazione al mondo saltwater. Armando Quazzo intervista i più noti progettisti di code a livello mondiale carpendo loro più di un segreto, Matteo Menghini presenta l’Alto Chiese, Boris Salnicoff la pesca del triggerfish in Sudan. Visitate il sito per ulteriori informazioni.

 

FLY TYING CONTESTIL CONTEST DI COSTRUZIONE CHE TI FA VINCERE SU OGNI NUMERO
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NUOVO PREMIO ANNUALE: MORSETTO STONFO TRANSFORMER
Leggi qui il regolamento completo

«La Pesca Mosca e Spinning», rivista leader in Italia per la pesca con le sole esche artificiali, esce in edicola ogni due mesi dal febbraio 1997. Si occupa di tecniche, attrezzature e itinerari negli articoli dei maggiori esperti del settore e si propone di trattare e promuovere ogni ambito della pesca a mosca e dello spinning in acqua dolce e in mare. Su tutti i numeri sono presenti spazi per gli itinerari, l’attualità, le anteprime dei prodotti. Grazie all’estrema competenza ed esperienza dei propri collaboratori, tutti noti personaggi del settore, la rivista garantisce il massimo approfondimento delle varie tematiche affrontate.

Sul sito della rivista (www.lapescamoscaespinning.it) – che contiene gli indici per autore e per anno, oltre che varie pagine di servizio – sono contenuti due spazi, Mosca Blog & News (www.lapescamoscaespinning.it/mosca-blog-news) e Spinning Blog & News (www.lapescamoscaespinning.it/spinning-blog-news) predisposti per ospitare, insieme alle notizie del settore, contenuti originali e pubblicati esclusivamente in queste pagine. Sul sito sono poi disponibili per il download gratuito intere riviste e sempre nuovi articoli. Piero Lumini ha messo a disposizione il suo ultimo libro «Mongolia 2015».

INFO E CONTATTI:
Sito web: www.lapescamoscaespinning.it
Direttore responsabile: Eugenio Ortali
Email: segreteria@lapescamoscaespinning.it

 

Limay by Todd Moen

Limay by Todd Moen – Limay River Argentina Fly Fishing

Pubblicato il 21 ott 2015

Click Here To Subscribe ►http://goo.gl/9Z5dTu
Filmed on one of the largest rivers in Argentine Patagonia, the Limay, near the town of Bariloche, November 2013. My good friend and world-class caster Tim Rajeff, of Rajeff Sports, and our Argentinian guide Óscar Dono, of Fly Fishing Patagonia, fished for rainbow trout and brown trout in some of South America’s most incredible crystal clear waters. Fortunately, we caught a day with low winds. The usual Patagonian winds can sometimes add a complicated rush: flying my copter above a river flowing at 14,000 CFS is ten times more difficult with wind. We got a lucky break! Argentina truly has some of the most spectacular trout fishing in the world. An awesome angler fishing in an awesome environment always yields a fun and entertaining experience, even for the cameraman! Thanks to Tim Rajeff and to the expertise of guide Óscar Dono, who got us to some of the most trout-filled stretches of water. Also thanks to Patagonia, a T-Motion featured sponsor. Check out the folks at Fly Fishing Patagonia for more info on fishing the Patagonia region of Argentina. Filmed November 2013 – Camera and Edit by Todd Moen.

Special thanks to friends Oscar Dono and Tim Rajeff.
Fly Fishing Patagonia – http://www.flyfishingpatagonia.com
Rajeff Sports – http://www.RajeffSports.comhttp://www.AirFloFishing.com

Thanks for all the support from all my YouTube subscribers!

Thanks to Patagonia for all the support with my work with fish and anglers from around the world. http://www.Patagonia.com

*Camera Information*
– Aerial solutions by Quadrocopter.
http://www.Quadrocopter.com
– High quality aerial filter and adapters solutions here – Snake River Prototyping – http://www.SnakeRiverPrototyping.com
– GoPro 3 Black Edition – http://www.GoPro.com
– Sony RX-100
– Panasonic Ag-160a

Paraloop Peccary Emerger

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Ephemerella Ignita

a cura di Francesco Quagliarini

 

Siamo al nuovo anno e in questo mese volevo trattare un’effimera importante e difficile da imitare e nello specifico la famiglia dell’Hphemerellidae  genere Ephemerella e precisamente la specie Ephemerella ignita.

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Ephemeroptera

Famiglia Hphemerellidae

Specie  Ephemerella ignita o Serratella ignita

L’Ephemerella ignita è presente su tutto il territorio italiano. E’ un insetto che colonizza gli ambienti più disparati dalle acque correnti e ferme dei torrenti e fiumi sia di montagna che di pianura. Le ninfe di mm 7/9 di colore dal grigio nerastro più chiaro nel torace e all’addome fino al grigio rossiccio. Il periodo di sfarfallamento va dalla metà di maggio a settembre e compie una sola generazione all’anno con sfarfallamento nelle ore serali.Le subimago hanno il  colore del torace nocciola olivaceo e addome rosso ruggine (mm 6/9). L’immago ha torace sempre nocciola olivaceo e addome oliva rossiccio.

L’ ovideposizione avviene in volo oppure toccando l’acqua con l’addome.

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Ninfa

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Subimmago

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Imago

Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri 

A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.

La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso

 

Alla prossima “Ento Fly”

Francesco  Quagliarini

Cosa bolle in pentola

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COSA BOLLE IN PENTOLA

a cura di Marco Travaglini

E’ tempo di cambiare. L’avvicendamento non ancora perfezionato tra Province e Regione, i passaggi di consegne ancora da effettuare, il caos di competenze e tutto quello a cui si è assistito negli ultimi tempi, ci hanno spinto ad una riflessione: forse è arrivato il momento di dare una scossa e cercare di cambiare qualcosa. Ci riferiamo alla legge regionale sulla pesca datata 2003 ed ormai, a nostro avviso, obsoleta ed anacronistica. Non solo per quanto riguarda la pesca a mosca, ma più in generale per le attività alieutiche tutte. Basti pensare che oggi un turista straniero che venisse nelle Marche e volesse dedicare qualche giorno per pescare nei nostri fiumi, avrebbe parecchie difficoltà a farlo. Il Fly Fisherman Club circolo di Legambiente, si sta muovendo anche in questo senso, con proposte e suggerimenti forte della ormai pluriennale esperienza nella gestione delle acque interne.

NOVITA’ LAGO DI SCANDARELLO

a cura di Francesco Quagliarini e Marco Travaglini

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Novità in merito ad uno dei due bacini idroelettrici gestiti dall’ENEL che alimentano l’ARS TRONTO: il lago di Scandarello. Immediatamente a valle della diga è stata infatti installata una turbina idraulica per sfruttare la portata continua 24 ore su 24 del DMV (deflusso minimo vitale) che prima era rilasciata da un semplice tubo. Ciò permetterà di ricavare energia elettrica senza danni ulteriori all’ecosistema fluviale e soprattutto, così facendo, per aumentare la produzione di corrente, è stata rilasciata più acqua aumentando il valore del DMV da circa 200l/s attuali a 250l/s. Sicuramente non siamo in presenza di una svolta epocale in termini di sbalzi di livello su tutta l’asta fluviale del Tronto, ma comunque questo piccolo passo fatto dai gestori dell’energia elettrica, ci fa ben sperare per il futuro.

Il Tarlo del bamboo

A cura di Walter Luzi e Beniamino Costantini

 

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Il nostro Mentore per quanto riguarda le canne in bamboo è Gabriele Ciarrocchi , costruisce le sue canne in bamboo nel retrobottega del suo negozio, moderno Charles Ritz .Caratteristica di Gabriele costruisce ogni componente delle canne, dal porta mulinello alle ferrule in Nichel Silver compreso l’anello in agata .IMG-20160212-WA0000

Come dice lui è stato preso dal tarlo del bamboo una decina di anni fa , dopo aver visto delle canne in bamboo costruite da una nota azienda , il tarlo cominciò a lavorare nella sua testa , fu così che iniziò a documentarsi e a otto anni dalla nascita della sua prima cannetta il tarlo è ancora molto attivo .

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Sempre pronto a condividere la propria esperienza dando anche le misure dei suoi Tapers a chi provata una sua canna vorrebbe replicarla .

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