Yearly Archive 2016

Ci mancherai !

Caro Amico, oggi eravamo in tantissimi a salutarti, tutti noi siamo e saremo vicini alla tua famiglia e penseremo a te per sempre come in questo breve filmato, sul fiume, con la canna e le mosche che tu hai costruito, intento a sfidare l’ennesima trota con il solito sorriso e una passione sfrenata per la pesca, ciao Gabriele !

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LA PESCA MOSCA E SPINNING – IN EDICOLA IL NUOVO NUMERO

NOCE E AVISIO: IL PARADISO DELLE MARMORATE

di Ivano Mongatti
Il Noce nella Piana Rotaliana e nei pressi del bacino di Santa Giustina, l’Avisio in Val di Cembra: sono due dei migliori corsi d’acqua trentini, grazie alla competenza dei gestori e alla struttura organizzativa di Trentino Fishing.

 

LECCIA AMIA

di Francesco Paolini

Splendido carangide dei nostri mari, la leccia è insidiabile in molte zone d’Italia. L’ambiente nei quali il confronto è più vantaggioso per il pescatore è quello di foci e canali, ma non mancano le opportunità anche nei porti e nelle coste rocciose, come nelle isole.

 

HAVØRRED FYN

di Stefano Ticchiati

Le trote di mare dell’isola danese Fyn – nel mar Baltico, caratterizzato da bassa salinità – sono prede selvagge la cui cattura dalla costa è sempre molto gratificante. Essendo la Danimarca facilmente raggiungibile con voli low cost, si tratta di una meta da non trascurare.

 

LIGHT SPINNING MEDITERRANEO

di Francesco Li Bianchi e Tonino Grillo
Gli approcci light dello spinning marino di derivazione giapponese (mebaru e aji game in particolare) nel contesto mediterraneo si sono col tempo trasformati, prevedendo l’uso di attrezzature più robuste, con un eclettismo di applicazione ben diverso da quello originario.

 

SARCA: L’ALTO CORSO

di Matteo Menghini
L’Associazione Pescatori Alto Sarca gestisce un lungo e bel tratto del Sarca sul quale sono istituite varie zone no kill e cinque riserve, fra le quali in particolare Regorie e Maroc del Ghiro. Attrezzature, artificiali, notizie utili per pescare al meglio in questi splendidi ambienti.

 

INCHIKU VS SOFT BAITS IN ADRIATICO CENTRALE

di Diego Bedetti
È la volta della disamina delle tecniche – fast e slow – che prevedono l’impiego delle soft bait in acque marine alla ricerca di prede che si muovono a diverse profondità.

 

VAL D’EGUA

di Ettore Miletto
In Valsesia, l’Egua scorre per una trentina di chilometri prima di sfociare nel Sermenza. Diverse sono le possibilità di pesca, specie nei comuni di Carcoforo e Rimasco, dove i paesaggi sono incantevoli. A mosca e a spinning, in particolare ultraleggero e ‘fly style’.

 

CHI HA PAURA DEL PIOMBO SUL FILO?

di Giorgio Montagna
Quella di anteporre un piombo sulla lenza alla quale si collega l’artificiale è una tecnica che trova pareri favorevoli ma anche nettamente contrari. Giorgio valorizza alcune catture in acque sia marine che dolci, portando un’interessante riflessione sull’argomento.

 

BOSNIA: UNA E SANICA

di Federico Renzi
Invitato da Patagonia per la campagna «Save the blue heart of Europe», Federico ha avuto modo di pescare con diversi ‘colleghi’ europei in due splendidi e ben organizzati corsi d’acqua, dove trote e temoli non mancano, stimolati da abbondanti e continue schiuse di insetti.

 

SPIGOLE VERTICALI

di Marco Pasquato
L’evoluzione tecnologica delle attrezzature avvenuta nel corso degli ultimi anni ha riportato in auge la tecnica del light jigging alle spigole, nata nella laguna antistante Venezia e poi dimenticata. Tecniche, attrezzature e artificiali per praticarla al meglio.

 

FILM SINTETICI PER ALI

di Federico Renzi
Rafia sintetica, Zing wing, Medallion sheeting, organza, tessuti stampati, cartene: sono innumerevoli le pellicole sintetiche che, nate per altri impieghi, sono state adottate dai costruttori per realizzare – in abbinamento magari a materiali naturali – ali robuste e imitative.

 

GRANCHIO KABURA

di Moreno Bartoli
Indicati per insidiare tutte le specie ittiche che vivono sul fondo o in prossimità di esso, i granchi Kabura vanno manovrati lentamente, facendoli strisciare in terra in modo da sollevare nuvolette di sabbia o fango, oppure facendoli alzare per pochi metri con colpetti in verticale.

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AL VIA LA II° EDIZIONE DEL VIDEO CONTEST “DIVENTA UNO DI NOI”

AL VIA LA II° EDIZIONE DEL VIDEO CONTEST “DIVENTA UNO DI NOI”

 

Dal 1° luglio torna la possibilità di diventare protagonisti del palinsesto dei due canali

 

Milano, 1 luglio 2016 – Dopo il grande successo ottenuto con la prima edizione nel 2015, torna il video contest “Diventa uno di Noi”. Anche in questa seconda edizione i canali Caccia e Pesca (Sky 235 – 236) offriranno agli amanti di entrambi gli sport l’occasione di raccontare la propria passione e vincere la possibilità di diventare protagonisti del palinsesto dei rispettivi canali televisivi.

 

“Cosa cerchiamo? Cerchiamo film-maker, volti nuovi e appassionati cacciatori e pescatori che con i loro video ci facciano emozionare trasmettendo la loro passione, la loro capacità tecnica e ci facciano sognare di essere lì con loro”. 

 

Per partecipare basterà inviare dal 1° luglio fino al 30 novembre 2016 il proprio filmato inedito e originale all’indirizzo info@cacciaepesca.tv. I filmati, che possono essere al massimo di cinque minuti, comunicheranno i modi di vivere e interpretare le due discipline da parte di chi le pratica e saranno visibili sul sito cacciaepesca.tv. Per supportare gli appassionati, la redazione di Caccia e Pesca ha messo a disposizione sui rispettivi canali YouTube alcune clip con i consigli degli esperti su regia e produzione (consigli caccia – consigli pesca). Per le musiche, i partecipanti potranno inoltre avvalersi della library musicale di Orla Music, offerta gratuitamente da Caccia e Pesca mentre non si potranno utilizzare musiche coperte da copyright.

 

Dal 12 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017, tutti i filmati pervenuti saranno disponibili nel mini- sito dedicato all’interno di cacciaepesca.tv, dove gli utenti potranno esprimere le proprie preferenze. Successivamente la giuria, composta da membri della redazione dei due canali, si riunirà per la valutazione finale e decreterà i vincitori, che saranno proclamati nella prima settimana di febbraio.

 

Ai vincitori, uno per il canale Caccia e uno per il canale Pesca, verrà offerto un contratto per la realizzazione di una mini- serie della durata complessiva di due ore, che sarà trasmessa sui canali Sky 235 – 236.

 

Dressing – Rhitrogena Semicolorata

Fly Tyer = Esildo Morresi

Testo e foto : Remo Blasi

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NOVITA’ PAM Maggio 2016

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CENTO30

Ogni venerdì alle 21.00

Si tratta di un programma nuovo interamente dedicato alla pesca del luccio a mosca.
Protagonisti, Matteo De Falco ed Enrico Pini, che affrontano alcuni degli spot più interessanti in Italia e in Europa con l’obiettivo dichiarato di catturare ‘il luccio della vita’.
Il viaggio inizia da uno degli spot più famosi d’Italia per la pesca al luccio, il lago di Santa Croce in provincia di Belluno, dove Matteo ed Enrico insidieranno il luccio dal belly boat.
Proseguiamo nel Lago di Centro Cadore, noto per gli splendidi lucci che abitano le sue profondissime acque, passando per il lago di Corlo, una vera università per la pesca al luccio, e il Salto, ‘casa’ di lucci di taglia veramente gigantesca.
Fuori dall’Italia vedremo un episodio nella patria della pesca al luccio, la Svezia, per poi tornare a casa nostra e realizzare catture mozzafiato sul Brenta, riconosciuto come uno dei più bei fiumi italiani, e sul Brentella, un canale di derivazione piccolo e velocissimo, che sarà teatro di un’avventura di pesca davvero insolita.


THE SOURCE

Dal 16 maggio, ogni lunedì alle ore 22.00 

 

Si tratta di una serie, inedita in Italia e in prima visione, dedicata alla pesca nei luoghi più affascinanti del mondo e i migliori dal punto di vista degli appassionati della pesca a mosca.

Avremo un episodio, ad esempio, dedicato alla pesca alla trota nelle zone più selvagge e incontaminate della Tasmania, la grande isola dell’Australia: dai monti, all’Oceano, ai fiumi laghi e limpidissimi ruscelli, una terra e delle acque che regaleranno sfide senza paragoni per gli appassionati di pesca a mosca e gli amanti delle bellezze naturali.

Lo spettatore si troverà poi in Nuova Zelanda, per seguire una serie impressionante di avventure di pesca a mosca, realizzate proprio nel regno di questa tecnica: trote di ogni tipo e di grandezza impressionante premieranno la costanza e la bravura di un eclettico e straordinario gruppo di pescatori.

Un altro appuntamento da non perdere sarà con una terra di miti e leggende, di vulcani, cascate e ghiacci: una sorta di moderna saga epica seguirà gli angler nella fatata terra e nelle acque d’Islanda, ricchissime di salmoni, trote e salmerini alpini.


KEEP CALM & UPSTREAM

Dal 5 maggio, ogni giovedì alle ore 22.00

 

Una serie di 10 puntate inedite e in prima visione, dedicata ad un uomo con tre passioni: rod making, dressing e pesca pratica. Riccardo Sensidoni, rod maker, costruttore e assemblatore di canne da pesca, istruttore di lancio ed esperto appassionato di pesca a mosca, ci porta con sé non solo nelle sue esperienze alieutiche ma anche nel suo straordinario laboratorio. Lo spettatore scoprirà, passo dopo passo, come si costruisce una canna in bambù e conoscerà i segreti dei dressing delle migliori mosche di questo grande costruttore. Ma non solo la tecnica caratterizza questo originale prodotto: Sensidoni ci condurrà sulla riva di dieci splendidi fiumi, in Umbria, nel Lazio e in Slovenia affrontando la pesca in caccia, in bollata e con la ninfa a vista. Scenari incantevoli e approfondimenti tecnici fanno di questo documentario un programma davvero da non perdere per gli appassionati di pesca a mosca.

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Fate provare questa canna ad amici e “guru” della pam, e poi dite loro quanto costa. Rimarranno più che sorpresi!

Questa otto piedi è una canna allround, piacevolssima in pesca, perfetta in torrente, nelle risorgive e nei fiumi dalla portata media.

Le Echo Base sono probabilmente le canne con il migliore raporto qualità prezzo sul mercato: hanno stupito perfino i famosi “collaudatori” americani di Yellowstoneangler!

Nel prezzo è compreso anche il tubo e ovviamente la garanzia Echo che è risultata essere una delle migliori al mondo.

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Dopo il grande successo delle Echo Shawow 2 coda 3 e coda 4, Tim Rajeff ha voluto aggiungere una terza canna specifica per la ninfa: la Shadow 2 10 piedi coda 2!

Ancora più leggera e ancora più sensibile! Un rapporto qualità prezzo eccezzionale per una canna specifica per la ninfa, ma che anche  in caso di bollata da il meglio di se.


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XS-PLUS ROLL CAST DISTANCE ED-R Finalmente è arrivata!!! Coda studiata per il FROLLER per la pesca in lago con profilo SPEY. Testa da 60 ft e lunghezza totale 120 ft, la resta è di colore send mentre la running line è fluo yellow. Questa differenza di colore permette di vedere immediatamente dove finisce il belly favorendo così il caricamento della canna in una frazione di secondo! E’ la coda che mancava per il FROLLER, è stata disegnata da me e da due bravissimi lanciatori prendendo spunto da una coda oramai fuori produzione. Corredata da 2 loop connectors e un flaconcino di lubrificante a base di silicio che riduce l’attrito e resistenza tra gli anelli permettendo un’ottima velocitàdella coda in ogni momento. Aiuta a proteggere la coda dai danni e gli effetti delle sostanze chimiche nocive presenti nell’acqua.  WF 8 550 Grains – 35,6 gr WF 7 475 Grains – 30,8 gr

 

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SOLAREZ 

E’ finalmente disponibile in Italia l’intera gamma delle resine UV Solarez, prodotte negli USA dalla Wahoo International. Trent’anni di esperienza nel mondo delle resine da Surf messe a disposizione dei fly tiers.
Finalmente resine che non appiccicano, veramente Tack-Free, non necessitano di pulizia con alcool o acetone, nessuna protezione con smalto.
Non ingialliscono, catalizzano velocemente e hanno elevata qualità delle miscele. Inoltre rispettano te e l’ambiente che ti circonda.
La gamma dei prodotti è unica e adatta veramente a ogni esigenza costruttiva. Qui, è il caso di dire, l’immaginazione è il limite. Disponibili nelle seguenti densità:
THIN-HARD: bassa densità per ninfe e secche, molto polivalente.
THICK HARD: alta densità, incredibile su ninfe, perdigones, streamers, per applicazioni sferiche e di spessore.
FLEX: l’unica resina UV veramente flessibile. Adatta al foam, per irrobustire ali in piuma o sintetiche, per mosche da mare, Streamers in genere. Fantastica per riparare waders traspiranti e per i nodi.
GLOW IN THE DARK: apre un nuovo mondo di utilizzi. Illuminata con una torcia mantiene la luminescenza per minuti.
ULTRA-THIN BONE DRY: la più innovativa resina UV per mosche secche, applicazioni leggere e corpi in quill in genere. Strato ultrasottile, veloce a catalizzare ed estremamente liquida.
Disponibili anche le lampade UV Solarez, le più potenti sul mercato
Le trovi su theflystore.eu

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http://issuu.com/lapescamoscaspinning/docs/la-pesca-mosca-e-spinning-2-2016_an?e=14470434/34474460

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COMUNICATO STAMPA

Jesi, 19 maggio 2016

Il Mosca Club Vallesina (MCV), in occasione della seconda edizione della Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci (WFMD), organizza sabato 21 maggio alle ore 11.00 presso il Parco Fluviale di Castelbellino una manifestazione per sollecitare la ripresa del progetto per la realizzazione del passaggio per pesci. Nella costruzione della centralina idroelettrica si è soprasseduto alla costruzione della scala di monta dei pesci, presente nel progetto iniziale, grazie ad una determina dirigenziale della provincia di Ancona che ha concesso una proroga di almeno un anno alla sua realizzazione. Con questa evento si chiede che la costruzione della scala non venga più procrastinata.

“Invito in maniera particolarmente i pescatori ”ha dichiarato Michele Massaccesi presidente del MCV” a partecipare a questo evento perché la mancata realizzazione del passaggio per pesci sulla briglia impedisce la risalita a fini riproduttivi di varie specie ittiche, tra le quali alcune minacciate, con grave danno alla biodiversità dell’intero bacino”.

La Giornata Mondiale della Migrazione dei Pesci (WFMD) vede la partecipazione in tutto il mondo di oltre mille organizzazioni che daranno vita a centinaia di eventi finalizzati a sensibilizzare e a trovare soluzioni per la grave minaccia allo spostamento dei pesci migratori, causata dalle opere umane che interrompono il corso dei fiumi. Molte specie di pesci hanno bisogno di migrare per riprodursi, per alimentarsi e per completare il loro ciclo di vita. Le specie migratorie costituiscono un anello fondamentale nella catena alimentare e svolgono un ruolo ecologico molto importante.

Mosca Club Vallesina
Via Cesare Battisti 31 – 60035 Jesi (AN)
mail : info@moscaclubvallesina.com
sito:  www.moscaclubvallesina.com

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Spring Creek New Zealand Project

Trailer : Reelvideo – Spring Creek New Zealand Project

Autori : Angelo Piller – Antonio Napolitano

“C’è un lato nascosto, meno conosciuto della pesca in nuova Zelanda ovvero la pesca negli “Spring Creeks”, nelle risorgive. Acque che scorrono lente in mezzo ai prati circondati da paesaggi da sogno, è un lato meno famoso ma non per questo meno affascinante”

In questo trailer i nostri amici Angelo e Antonio, ci danno un assaggio di quello che sarà il DVD, in uscita prossimamente, dedicato alla pesca nelle risorgive sempre con trote enormi sempre negli scenari mozzafiato della nuova Zelanda.

Troveremo inoltre tanta tecnica e le informazioni per poter replicare quest’avventura davvero straordinaria!

per info : infoflyfishdolomiti@yahoo.it – antonio@flyfishingadventures.it

 

PARCO FLUVIALE AL VIA

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Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori di risanamento e riqualificazione dell’area EX CARBON (zona S.Marcello/stadio ). Programmati da parecchio tempo siamo finalmente giunti alla fase di partenza.
Tali interventi riguardano non solo l’area specifica dove insisteva il vecchio opificio SGL CARBON ormai dismesso da anni, ma anche le zone limotrofe, compresa una vecchia stazion
di prelievo e pompaggio acqua sita proprio sulle rive del fiume Tronto subito a valle della confluenza con il torrente Chiaro all’interno dell’ARS. Il programma, come illustrato in più di un’ occasione dal Sindaco di Ascoli Piceno Castelli, prevede non solo una fase di bonifica e smantellamento delle vecchie strutture, ma anche un progetto di realizzazione del parco fluviale all’interno della città. Restart3Insomma ciò che il Fly Fisherman club si auspicava da anni ossia collocare l’ ARS TRONTO in un contesto più ampio di salvaguardia e valorizzazione, forse si sta pian piano concretizzando. Siamo ovviamente solo all’inizio, il lavoro da fare sarà tanto, ma altrettanto grande è la soddisfazione per noi del Fly Fisherman Club, per essere stati interpellati da parte del Comune di Ascoli per collaborare a questo ambiziosissimo e meraviglioso progetto. Sarà nostra cura tenervi aggiornati.

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notizie correlate  “ASCOLI NEWS” clicca qui 

Il Fly Fisherman Club

Marco Travaglini

FOTO : Piceno Oggi – Ascoli News

Rhitrogena semicolorata

In questo mese tratteremo un’effimera importante appartenente alla famiglia dell’Heptageniidae genere Rhitrogena e precisamente la specie Rhitrogena semicolorata.
Diffusione e specificit
Philum Artropodi
Ordine Ephemeroptera
Famiglia Heptageniidae
Specie Rhitrogena semicolorata.
La Rhitrogena semicolorata è presente su tutto il territorio italiano è un po’ difficile da classificare specialmente nella fase larvale – ninfale. E’ un insetto che colonizza gli ambienti sia di montagna che di pianura nei fiumi a media corrente. Le ninfe di mm 8/9 sono di colore nocciola con macchie scure sul torace. Il periodo di sfarfallamento va da aprile a novembre e compie una sola generazione all’anno (univoltina). La trasformazione in insetto adulto avviene sulla superficie dell’acqua mentre la ninfa galleggia liberamente. Le subimago hanno il colore del torace variabile dal nocciola chiaro all’olivaceo scuro. L’immago ha il torace di colore nocciola olivaceo intenso fino al marrone.L’ ovideposizione avviene in volo oppure toccando l’acqua con l’addome.
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Ninfa
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Subimmago
RHITROGENA3 semicolorata marzo 2016.docxImmago

Generalità: ciclo biologico degli effemerotteri
A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante”) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.
La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso.

 

Francesco Quagliarini

LEGATURA ANELLI

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Continuando la nostra rubrica sul bamboo, vi illustriamo come realizzare e poi utilizzare un semplice attrezzo che vi aiuterà a legare gli anelli sulla canna.

Materiale utilizzato:

a) Listello in legno di abete lungo 1 metro e spesso 3×4cm

b) Scatola di viti a gancio

c) Tubetto di plastica

d) Bobinatore con filo per legature
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Realizzazione:

1) Prendere il listello di abete e praticare tre fori, rispettivamente al centro e a cm 25 dalle due estremità dello stesso. Questi fori servono a sorreggere il tubicino che a sua volta sorreggerà il bobinatore. Considerando che il tubicino dovrà essere inserito all’interno dei fori, questi ultimi dovranno essere di diametro uguale a quello del tubicino utilizzato.IMG-20160226-WA0013

2) Fissare 6 o 8 viti a gancio dove posizioneremo la nostra canna per farla girare con entrambe le mani. Queste viti a gancio devono essere inclinate a formare un angolo di 45° verso il basso con la faccia anteriore del listello (E’ fondamentale che abbiano comunque tutte la stessa inclinazione rispetto al listello).

3) Due viti a gancio collegate a due contrappesi rispettivamente da 50 e 100 gr verranno utilizzati per stabilizzare il grezzo della nostra canna una volta posizionato all’interno delle viti a gancio.

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Operazione di legatura:

Dopo aver posizionato e bloccato le serpentine con un po di carta gommata sul grezzo, iniziare la fase di legatura; la particolarità di questo attrezzo è che si avranno tutte e due le mani libere per poter meglio avvolgere il filo intorno alla serpentina.

Si raccomanda di utilizzare un bobinatore adeguato alla grandezza della bobbina affinchè si possa generare un discreto tensionamento del filo.

I due contrappesi dovranno essere posizionati alle estremità del grezzo (quello più leggero sulla parte più esile e quello da 100 gr sull’altro lato).

Effettuate tutte le legature se si vuole mantenere la colorazione del filo di montaggio, si potrà cospargere la legatura con il color preserver.bamboo marzo