Daily Archive 28 Febbraio 2015

CRIPPLE Baetis

a cura di Remo Blasi – Antonio Napolitano – Walter Luzi

MATERIALI IMPIEGATI

AMO : MUSTAD C49S #16

ESUVIA : FIBRE ANTRON

ADDOME :  BIOT TACCHINO TINTO CON ACIDO PICRICO

TORACE : DUBBING SINTETICO OLIVA

ALI : CDC

FILO DI MONTAGGIO : OLIVA CHIARO

HACKLES : GALLO OLIVA

MONDO PAM Febbraio

DI SEGUITO VI PROPONIAMO ALCUNE  NOVITA’ CHE RIGUARDANO LA PAM:


TROUTHUNTER FLUOROCARBON TIPPET

Il miglior fluorocarbon attualmente sul mercato, vincitore dei test comparativi più importanti!

Massima tenuta al nodo e resistenza all’abrasione!

Praticamente invisibile grazie ad un bassissimo indice di rifrazione.801.800.Trout.Hunter.P1020696

Bobina molto pratica di tipo large arbor per minimizzare qualsiasi effetto memoria.

Elastico idrorepellente, multicolore a seconda del diametro del filo.

Bobine da 50 metri.

Acquistabile presso: www.Flyfishdolomiti.com o nello Showroom di Villa Marinotti.

 

 


 

 

NISSIN AIR STAGE FUJIRYU

acquistabile da : www.flytiersworld.com

Fantastica canna Tenkara NISSIN curata nei minimi particolari la AIR Stage Fujiryu 410 6:4 offre al pescatore la massima espressione per la pesca negli spazi ampi offrendo il massimo della sensibilità e contatto con il pesce in fase di recupero.

360 6:4 in  9 pezzi, peso 80 gr

410 6:4 in10 pezzi, peso 90 gr

I modelli mancanti dal sito possono essere ordinati tramite mail.

Schermata 2015-02-28 alle 16.59.31

 


Schermata 2015-02-28 alle 17.05.45


 

STONFO
ART. 645 PETTINE COMB

banner Stonfo 200x76

Ecco un nuovo attrezzo prodotto dalla ditta STONFO che sarà apprezzato dai costruttori di mosche più esigenti.

Si tratta di un utensile combinato studiato per dare una finitura maggiore agli artificiali e per renderli più vaporosi e adescanti.

Il Pettine Comb, realizzato con materiale plastico ad alta resistenza, comprende nel suo insieme un piccolo pettine a denti fitti e una spatolina con Velcro. Il disegno di questi due particolari è stato studiato accuratamente per rendere più semplice il lavoro di ritocco sugli artificiali.

Il piccolo pettine ha una funzione indispensabile quando si costruiscono artificiali di grandi dimensioni tipo pesciolini o streamers filanti e si debba dare una silhoutte appropriata prima di stabilizzarne la forma.

La spatolina con velcro ha una funzione insostituibile quando si debba strinare il pelo o il dubbing nella realizzazione di ninfe o di artificiali galleggianti di media e grande dimensione.

Il Pettine Comb verrà apprezzato anche da tutti quei costruttori di mosche che si cimentano in competizioni e manifestazioni di fly tying.

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MOCIO Fly

Testo e foto : Antonio Napolitano

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Per prima cosa ci tengo a dire che questa non è una mia idea ma “presa in prestito” dal mio amico Mala ( Michele Malagugini) . Lo vidi pescare  con questa “invention” e gli chiesi subito tutte le info possibili per poterla replicare.

Si chiama “Cazzettino” ! Avete  capito bene , “Cazzettino” 🙂 . Questa creazione , Michele,  non poteva chiamarla diversamente , altrimenti non sarebbe stato il Mala 🙂 ma quel che mi ha stupito di più è l’efficacia !

L’ho testata su Trote, Cavedani, Carpe e Bass e devo dire che ogni volta mi ha regalato catture inaspettate , per cui grazie Michele._MG_4031

  •  un mocio per pulire vetri o pavimenti ( colore a scelta, ne trovate molte versioni nei negozi di articoli per la casa)
  • Amo Hanak H300 BL #8-10
  • Ice Dub
  • Filo di Montaggio
  • Bead Tungsteno 4mm nera

Tempo di realizzazione = 2-3 minuti !

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Loop con braided rincalzato

 

Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

 

(di Antonio Rinaldin )
Loop da realizzare sulla line per la connessione con il finale. La strozzatura del braided su se stesso, garantisce ottima tenuta. Un loop sul quale viene lasciato il coating per avere un grip maggiore con il finale in fase di combattimento con il pesce. Si ottiene rincalzando un piccolo tratto di braided da ultimare con una successiva legatura.


1) Dopo aver immerso per un paio di minuti nell’acetone l’estremità della line, rimuovere il coating per sette / otto centimetri, lasciare circa due / tre centimetri di coating ( a seconda di quanto grosso si desideri realizzare il loop ) e subito sopra togliere un altro centimetro abbondante di coating.

2) Con la punta di uno spillone sfrangiare l’estremità del braided.

3) Creare un’asola piegando a metà uno spezzone di filo armonico molto sottile. Far passare l’asola in filo armonico nel centimetro di braided compreso tra il coating. Infilare l’estremità sfrangiata nell’asola in filo armonico.

4) Ritrarre l’asola di filo armonico in senso opposto, facendo fuoriuscire il tutto nella parte superiore. L’estremità sfrangiata del braided dovrebbe agevolare lo scorrimento interno del tutto.

5) Il loop ottenuto si presenta completo di coating.

6) Ricoprire il tratto di braided rincalzato con una legatura, utilizzando un bobinatore caricato con una seta di montaggio molto fine.

7) Recidere la parte eccedente di braided e, sempre con l’ausilio dell’asola in filo armonico, ultimare la legatura.

8) Ricoprire la legatura con Pliobond o con colla a base elastica che dopo l’asciugatura resti morbida.
Ringraziamo Pipam (Pagina italiana Pesca a mosca) per la collaborazione

© PIPAM.org www.pipam.it

Le vostre Catture – Febbraio


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Angler: Graziano Viviani

Nick Pipam: Flyg

Tecnica: Ninfa

Artificiale: Pleasant tail, amo #14 ,code in gallo pardo, corpo in fagiano , tinse in rame, torace in ice dubbing nero, bead color oro da 3,5 mm in tungsteno,

Periodo: Sett 2014

Attrezzatura: Canna SAGE XP  8,6 Piedi Coda #4  – coda DT Floating, finale conico da 12 piedi, tip#16 fluorocarbon

Pesce: Trota Fario

 

BAETIS NIGER

Salve anche questo mese la scheda tratterà l’ordine degli effemerotteri e nello specifico la famiglia dei Baetidae  genere Baetis e precisamente la specie Baetis niger.  .

Diffusione e specificità

Philum Artropodi

Ordine Ephemeroptera

Famiglia Baetidae

Specie Baetis niger

La Baetis niger è presente su tutto il territorio italiano le prime ninfe arrivano a maturazione in primavera da maggio a settembre e le schiuse si verificano in giornate fredde e ventose. E’ un insetto che predilige piccoli fiumi e torrenti dove l’acqua scorre moderatamente esempio nei chalkstreams ricchi di erbe acquatiche. La ninfa di piccola taglia (mm 5,5 – 8,5) ha colori variabili dal grigio nocciola al grigio bruno. L’insetto adulto (imago) presenta zampe grigio olivaceo scuro cerci grgio scuri ali trasparenti mentre nella subimago sono grigio molto scuro, torace nero addome grigio chiaro trasparente con ultimi uriti bruni.

 Generalità: ciclo biologico 

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A partire dallo stadio adulto gli Ephemeroptera smettono di alimentarsi a causa dell’atrofizzazione dell’apparato boccale. Non a caso in grecoephemeros significa “che vive un giorno”. Raggiunta l’immagine alare, la loro vita rimane infatti di breve durata: il più delle specie vive meno di un giorno, mentre solo alcune arrivano massimo a una settimana. Avendo così poco tempo a disposizione, gli insetti sono immediatamente alla ricerca di una compagna. L’accoppiamento avviene in volo, sempre nelle vicinanze dell’acqua. Il maschio afferra letteralmente la femmina trattenendola con le zampe posteriori (frequentemente più lunghe) e la tiene a sé con alcune appendici genitali di struttura a pinza o a forcipe. Per favorire l’individuazione delle femmine, che al momento dell’accoppiamento volano in grossi sciami nei pressi dell’acqua, i maschi possiedono generalmente degli occhi più grandi. In alcune specie gli occhi (che in quest’ordine sono sempre composti) sono suddivisi in due parti, una superiore – con delle faccette più grandi, ed una inferiore – con delle faccette più piccole. Nei Baetidae la parte superiore assume una particolare forma a torre dalla punta appiattita (formando i cosiddetti “occhi a turbante“) favorendo ulteriormente l’individuazione della compagna.

Olive Nymph - Baetidae

La brevità della vita degli adulti è compensata da un lungo processo di sviluppo larvale. Alcune larve arrivano ad impiegare 2 anni per raggiungere la prima muta (Ephemera danica), anche se la media rimane quella di un anno. Le larve di alcune specie posseggono ben 27 mute. Il loro sviluppo avviene completamente in acqua, o comunque nelle vicinanze della superficie. Si nutrono di piante ed alghe, e si ipotizza che alcune siano in grado di cibarsi di composti organici animali. Respirano grazie a branchie laterali appiattite, dette tracheobranchie (di solito 7) disposte lungo l’addome, anche se non mancano specie con branchie situate alla base delle coxe. In alcune specie le branchie possono essere in grado di vibrare agitando l’acqua intorno, in modo da supplire ad un’eventuale carenza d’ossigeno o addirittura in modo da generare una piccola spinta propulsiva nel mezzo acquatico. La maggior parte degli Ephemeroptera possiede tre appendici caudali, anche se nella rispettiva forma adulta ne possono manifestare un numero diverso.

Francesco Quagliarini

Nuovo Regolamento 2015 Ars Tronto No Kill

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PROVINCIA DI ASCOLI PICENO

Servizio Risorse Naturali

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER LA PESCA NEL TRATTO 

ARS TRONTO NO KILL

Esercizio della pesca

E’ consentito pescare nei tratti di acque interne di categoria C delimitati con appositi cartelli indicanti la pesca con il sistema “NO KILL” (rilascio in acqua del pescato vivo) con le tecniche di pesca ammesse: “A MOSCA E SPINNING” a tutti i titolari di licenza di pesca governativa e, nei casi previsti, dallo specifico tesserino per le pesca NO KILL rilasciato dal Servizio “Sicurezza e Polizia Locale – Risorse Naturali – Caccia e Pesca” della Provincia., secondo le disposizioni dei successivi articoli(approvato con delibera del consiglio provinciale n.70 del 13.06.2006);

Tesserino segnacatture “NO KILL”

Nelle acque destinate alla pesca con il sistema no kill, ove per pescare è previsto il possesso dello specifico tesserino segna catture rilasciato dalla Provincia o dalla Associazione piscatoria autorizzata (permesso annuale rilasciato dal Servizio “Sicurezza e Polizia Locale – Risorse Naturali – Caccia e Pesca” della Provincia previo versamento della somma di euro 50,00 in favore dell’Amministrazione Provinciale sul c.c. postale n13400635 – permesso giornaliero rilasciato dal Servizio “Sicurezza e Polizia Locale – Risorse Naturali – Caccia e Pesca” della Provincia previo versamento della somma di euro 8,00 in favore della Provincia sul c.c. postale n. 13400635), è fatto obbligo ai pescatori di annotare sul tesserino stesso, con inchiostro indelebile, la data all’inizio della giornata di pesca ed al termine, il numero totale delle catture dei soli salmonidi. E’ assolutamente vietato accedere alle zone di pesca senza il previsto permesso di pesca;

Il tesserino, una volta esaurito e comunque a fine anno, dovrà essere riconsegnato all’ufficio emittente o inserito, ove presenti, negli appositi contenitori posti nelle vicinanze degli ecosistemi acquatici. In caso di mancata riconsegna, si incorre nella sanzione prevista dalla normativa;

Divieti

Nei tratti no kill , è tassativamente proibito il prelievo e/o l’uccisione del pesce  nonché portare a seguito pesce catturato in altri luoghi. Nelle acque fluenti di fiumi e torrenti le catture devono essere immediatamente slamate con le mani bagnate e reimmesse vive in acqua con la massima cura. Qualora la slamatura risulti difficoltosa è obbligatorio il taglio della lenza.

Tecniche di pesca

Nelle acque di cat. “C” sono consentite le seguenti tecniche di pesca:

Pesca a mosca  sistema inglese: la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna, attrezzata con coda di topo ed uso di un massimo di una sola mosca artificiale provvista di amo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato;

–     Pesca a mosca con tecnica valsesiana o tenkara: con una sola canna, attrezzata di sola lenza    ed uso di una sola mosca artificiale provvista di amo senza ardiglione o con ardiglione schiacciato;

Pesca a spinning: la pesca è consentita esclusivamente con una sola canna da lancio tipo spinning ed uso di un cucchiaino o pesce finto munito di un solo amo, senza ardiglione o con lo stesso schiacciato.

E’ vietato l’uso di esche siliconiche.

E’ vietato, per entrambi i tipi di pesca, l’uso dell’ancoretta.

E’ vietato per entrambi i tipi di pesca, lungo la lenza, l’uso di piombi o pesi di qualunque tipo.

E’ vietato l’uso e la detenzione di esche naturali, e ogni forma di pastura.

E’ vietato l’utilizzo e la detenzione di attrezzi atti a contenere il pescato (cestino portapesci e/o altri contenitori)

Divieto di pesca all’anguilla

Nelle acque destinate alla pesca no kill oggetto del presente regolamento è vietata la pesca notturna dell’anguilla.

Sanzioni

Per la violazione di cui all’ articolo 4 comma 1 si applica la sanzione amministrativa fissa di € 20.00  per ogni esemplare di pesce prelevato e/o ucciso a titolo di risarcimento per danno biologico alla fauna ittica.

Per le violazioni dei restanti articoli si applica la sanzione amministrativa da un minimo di € 100,00 ad un massimo di €300,00.

L’ Apertura

fluv0                                                                                               L’apertura!

Sebbene il pescatore incallito non vada mai in letargo, viste le numerose possibilità date dai vari laghi o laghetti sparsi per lo stivale, l’apertura alla trota risveglia quell’istinto legato a ciò che l’ uomo sente più suo: la voglia di libertà.Quella voglia che solo lo scorrere di un fiume può soddisfare. Se poi il tutto é condito da un contesto dominato prevalentemente, se non esclusivamente, dalla natura e riesci a condividerlo con gli amici allora si arriva alla simbiosi perfetta.Ed é cosí che, con il mio amico Antonio,

fluv6abbiamo optato di andare su un fiume ultimamente un po’ dimenticato, a pochi chilometri da Ascoli: il torrente Fluvione in località Bisignano. Sebbene sapevamo di andare incontro ad una giornata difficile dal punto di vista piscatorio, eravamo certi di evitare la calca che sicuramente avremmo incontrato in tratti più frequentati abitualmente nel giorno dell’apertura e ciò ci avrebbe consentito di apprezzare ancor di più l’ambiente circostante.Il torrente Fluvione che abbiamo deciso di battere è un tratto libero di categoria A e, come la maggior parte (se non la totalità) dei corsi d’acqua del Piceno, é frequentato da pescatori al tocco.fluv4

Come dicevo poc’anzi, e confermato da alcuni locali, il tratto in località Bisignano, é stato un po’ dimenticato e questo, invece che dissuaderci, ci ha persuaso ad andare.É così che, tra le non poche asperità che il luogo selvaggio presenta, riusciamo ad arrivare a contatto con l’acqua. Ci dividiamo subito le zone. Riesco subito a catturare un bel pesce. Bello non tanto nella misura, intorno ai 25 cm, ma nella livrea che certifica la caratteristica rustica del pinnuto visto che questa zona, di ripopolamenti, non ne ha avuti da un bel po’ di tempo.fluv8Passano pochi minuti che Antonio, dopo aver sondato una bella zona a valle senza successo, mi raggiunge e bagna la sua ninfa in una corrente con acqua profonda. Non appena la ninfa raggiunge il fondo, non fa in tempo a scorrere per un centimetro che la lenza si arresta. Ferrata e comincia il combattimento. Antonio riesce a far venire a galla la preda! Uno stupendo esemplare di fario sui 30 cm (forse più) che popola da molto tempo questo tratto .
Peccato che il tip, di dimensioni minime, e la corrente sostenuta fanno slamare il pesce con relativo nostro rammarico visto che eravamo già pronti ad immortalarla.Non ci facciamo sicuramente abbattere da questo e continuiamo il tortuoso cammino lungo il torrente Fluvione. Rocce bagnate da affrontare con molta attenzione e rovi pronti a lasciare il segno sui nostri waders, sono gli ostacoli più duri da superare.Arriviamo in una lama dove Antonio prova, con uno strike, a sondarla agganciando un altro esemplare anch’esso rustico come gli altri finora allamati.fluv10Successivamente a questa cattura abbiamo qualche altro attacco ma senza avere la sensazione di sentire realmente in canna il pesce fino a quando Antonio, vedendo un pesce in attività frenetica, prova a prenderlo a vista. Innesca una pheasant tail con bead rosa e, appena questa passa a trenta centimetri dall’obiettivo, questo effettua uno scatto repentino e la fa sua. Cattura, foto e rilascio susseguono al breve combattimento.

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Proseguiamo e di lì a poco ci troviamo davanti una corrente piuttosto profonda e invitante. Non ci penso due volte e innesco una ninfa chiara con bead “evidente”. Prima passata a vuoto. Seconda passata, faccio scendere un po’ più la ninfa ed il gioco é fatto. La lenza si arresta, ferro con decisione e sento subito che stavolta la taglia e un po’ più generosa. Riesco a tenerla a bada il tempo necessario per portarla al guadino et voilà. Bellissimo pesce anche questo che mi affranca degli sforzi fatti fino a quel momento.La giornata giunge al termine, risaliamo dal fiume, non senza difficoltà visti i numerosi rovi lungo il cammino.Non ci resta che rifocillarci presso un accogliente locale nelle vicinanze e godere degli ultimi attimi di una giornata in piena libertà.

A presto

Remo Blasi